Gli alpinisti nepalesi in vetta all’Aconcagua. Foto: Mingma Gyabu Sherpa. Fonte: THT

La cima dell’Aconcagua (6.962 m) è stata raggiunta il 20 dicembre, nelle prime ore della mattina

Ieri, giovedì 20 dicembre, intorno alle 2:40 a.m (ora locale), Mingma Gyabu Sherpa, amministratore delegato di Elite Himalayan Adventures, il suo co-fondatore  Nirmal “Nims” Purja,  l’alpinista Narbin Magar e l’attore Deeya Pun hanno raggiunto la vetta della montagna più alta del Sud America, l‘Aconcagua (6.962 m).  Secondo quanto reso noto da Sherpa, che ha compiuto l’impresa per promuovere la campagna “Visit Nepal Year – 2020”, in vetta sono giunti almeno 11 alpinisti nepalesi del team: otto membri e tre guide di montagna. Con loro c’era anche l’italiano, fotografo, Leonardo Antonio Avezzano.

Prima del Monte Aconcagua, Mingma Gyabu Sherpa ha scalato  in 9 giorni il Manaslu (8.163 m), l’ottava vetta più alta del pianeta, e  – il mese scorso – l’Ama Dablam Nell’ultima stagione primaverile, ha conquistato l’Everest e il Lhotse. Ha scalato la seconda vetta più alta del mondo, il K2,  alla guida di una spedizione internazionale. E’ stato in cima al Broad Peak, dopo essere rientrato dal K2. Quest’anno ha scalato anche l’Elbrus (5.642 m), la montagna più alta d’Europa.
Mingma Gyabu Sherpa, ha in programma di completare tutte le montagne più alte di ciascuno dei sette continenti e tutti i 14 ottomila del pianeta.

Gurkha Nirmal ‘Nims’ Purja (soldato),  detiene invece un triplo record di salita in velocità sugli ottomila: nel 2017, ha scalato Everest,  Lhotse e  Makalu, in soli 5 giorni 3 ore e 35 minuti.

Anche l’alpinista Narbin Magar ha al suo attivo un record: è più giovane della sua comunità ad aver raggiunto con successo la vetta più alta del mondo. Ha scalato, in tre diversi continenti e in soli 106 giorni, il Monte Everest, il Monte Elbrus e il Kilimangiaro.. Magar ha dichiarato di voler completare tutte le “seven summits”  entro i prossimi due anni.

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