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10 Gennaio 2024

Ski · Ski Touring e Ski Alp · Alpi Occidentali · Aree Montane · Italia · Valle d'Aosta

21° Tour du Rutor Extrême: aperte le iscrizioni all’unica tappa italiana 2024 de ‘La Grande Course’

Tour du Rutor Extrême: De Silvestro-Murada. ©Maurizio Torri

La più tecnica delle gare scialpinistiche italiane andrà in scena dal 22 al 24 marzo sulle vette valdostane

Sono aperte le iscrizioni del Tour du Rutor Extrême, la gara di scialpinismo più spettacolare della Valle d’Aosta, inserita nel prestigioso circuito de La Grande Course  che racchiude le super classiche più famose di tutto l’arco alpino e della Cordigliera Pirenaica.

Giunta quest’anno alla sua 21ª edizione, la più tecnica delle gare  italiane della disciplina andrà in scena dal 22 al 24 marzo sulle vette valdostane di La Thuile, Valgrisenche e Arvier nella consueta formula a squadre da due elementi per il settore assoluto e individuale per le categorie giovanili con percorsi ad hoc appositamente pensati per loro. Il TDR 2024, unica tappa italiana de La Grande Course,  sarà inoltre valevole come finale del circuito FISI di Coppa Italia.

Sono tre le tappe del Tour du Rutor Extrême, caratterizzate da alta quota e percorsi alpinistici in vero fuori pista: 7500 mt di dislivello positivo, 30 cambi di assetto, 105 km, 60 di salite, 45 di free ride, 6 di creste e canali con passaggi oltre i 3000 metri. Il comitato organizzatore, supportato dai volontari dello Sci Club Corrado Gex, si avvale dell’esperienza delle Guide Alpine Marco Camandona e Roger Bovard che, in questi anni, hanno creato uno staff di tracciatori giovane, dinamico e competente; ex garisti che sanno assecondare le esigenze dello scialpinista più esigente.

Nel 2022, per la 20ª edizione valevole come Campionato Mondiale Long Distance by ISMF, si presentarono ai blocchi di partenza 350 concorrenti da 15 differenti paesi.

Il Programma della tre-giorni di gare

Tour du Rutor Extrême. ©Maurizio Torri

Giorno 1
La prova inaugurale avrà una vera e propria chicca con partenza dal centro di La Thuile e arrivo a Valgrisenche. Un “garone” con ben 2400 m di dislivello in salita che, in parte, ricalcherà l’itinerario del ’33; ovvero della “prima edizione” del Tour du Rutor allora denominato “Trofeo del Rutor”. Una spettacolare traversata su uno dei ghiacciai più grandi della Valle d’Aosta. Fidatevi, sarà una giornata memorabile che metterà a dura prova tutti i concorrenti.

Giorno 2
Per la seconda giornata si tornerà in Valgrisenche, ma in vero “TDR Style”…. Rispetto al passato verrà proposta una tappa più moderna con 3 salite e un tratto alpinistico della Cresta che porta alla cima Alpe Vielle (punto più alto a quota 2963mslm), per poi scendere nel vallone di San Grato al confine con la Francia e risalire su un pendio incontaminato che porterà alla picchiata verso il traguardo. In questo caso si affronteranno un totale di 2100 metri di salita. Vi sembrano pochi? Non lo sono.  Questa tappa è stata appositamente studiata per dare respiro agli atleti e fare recuperare loro le energie dopo un primo impegnativo giorno e in vista del gran finale sulle vette del Rutor e dello Château Blanc.

Giorno 3
Dal passato al presente. La terza tappa andrà in scena dove è nato il TDR moderno, con partenza e arrivo dalla località di Planaval nel comune di Arvier (1.554 mslm); prevede uno spettacolare anello intorno allo Château-Blanc. Un itinerario che porterà gli atleti sulla vetta a quota 3.422 mslm dopo avere superato gli alpeggi Orfeuille (1.982 mslm) e Plan-Petet (2.282 mslm). In questa tappa il dislivello positivo sarà di 2.300 m circa.

Sommando i migliori crono delle tre tappe, i vincitori potranno incidere i loro nomi nel leggendario albo d’oro del TDR.

Per maggiori informazioni e iscrizioni