MENU

3 Luglio 2023

ALLENARSI PER UN TREKKING a tappe o un cammino: I CONSIGLI DI ATTILA

Tempo di lettura 3’

È possibile allenarsi per un trekking a tappe o un cammino nel giro di circa due mesi?

Beh, che il vostro intento sia quello di fare la Via Francigena o la Via degli Dei dormendo in bnb, o magari di fare la Translagorai o qualche Alta Via in autonomia, la risposta è: assolutamente sì!

E vi assicuro che non è necessario spendere ore ed ore in palestra o ad allenarsi ma basta iniziare con mezz’ora ogni 2/3 giorni ed una mezza giornata nel weekend, andando man a mano aumentare l’impegno ed i carichi di allenamento… e nel giro di men che non si dica sarete pronti.

ATTENZIONE PERÒ!!!
Prima di iniziare, come spesso faccio, devo dedicare qualche riga a due argomenti a cui tengo molto: la sicurezza e la responsabilità.

In quest’articolo vi voglio parlare di come sia possibile allenarsi a livello fisico per poter affrontare un trek/cammino di più giorni. Essere allenati fisicamente però non ha nulla a che vedere con la preparazione tecnica e con la conoscenza dell’ambiente montano, del viaggiare con uno zaino sulle spalle e della disciplina del camminare.

Nel concreto quindi, vi sconsiglio vivamente di partire per un trekking a tappe in cui si dorme in tenda, se non ne avete mai montata una in vita vostra o di affrontare uscite in ambienti montani che all’apparenza potrebbero sembrare “facili” se non avete grandi esperienza in ambiente outdoor. Quello che mi sento di dirvi è di non improvvisarsi, partendo “a caso” senza le conoscenze di base e pensando che tanto sia tutto semplice. Abbiate coscienza di ciò che sapete e non sapete fare, cercando di non “imparare sul campo” ma di progredire invece con gradualità, esercitandovi a conoscere e rispettare il territorio, le difficoltà e le caratteristiche dell’ambiente in cui ci si muoverà così da non incappare in facili incidenti o situazioni spesso spiacevoli. 😉

PRIMO PASSO: TROVARE LA VOGLIA!

Viviamo in un mondo frenetico, dove molto spesso il tempo manca. Ci si sveglia la mattina presto, si passano le ore in auto ed in ufficio, e la sera rientrati a casa di certo non ci assale la voglia di metterci le scarpe da ginnastica ed andare a camminare.

Che ci crediate o no, nonostante la vita che ora conduco, che spesso mi porta a viaggiare a piedi ed in bici per il mondo, anche a me è successo di ritrovarmi in questa situazione.

E qual’è quindi il segreto per sconfiggere la svogliatezza e riuscire ad allenarsi?
Molto semplicemente…non c’è!

Si tratta solo di obbligarsi e, con un minimo di disciplina, riuscire a sovrastare la pigrizia che spesso ci affligge. Perché è solo con convinzione e costanza che si può riuscire a raggiungere gli obiettivi…e visto che state leggendo queste righe, evidentemente il vostro obiettivo di fare un cammino o un trekking a tappe c’è…quindi non mollate!

Per quanto dura possa sembrare all’inizio vi garantisco che non passerà molto prima che, dopo un paio di settimane di allenamento, le vostre giornate volino e voi non vediate l’ora di poter rientrare a casa solo per indossare le vostre scarpe/scarponcini, buttarvi sulle spalle uno zaino ed allenarvi per la prossima avventura!

SECONDO PASSO: CREARE LA BASE FISICA

Trovata la voglia e fissato un obiettivo è ora necessario organizzare il nostro tempo ed i nostri sforzi per far sì che il corpo sia in grado di affrontare la fatica che un trekking a tappe può offrire.

Ovviamente non tutti i trekking sono uguali e non tutti abbiamo la stessa base di preparazione fisica, ma vi assicuro che seguendo i consigli che di qui in avanti troverete, riuscirete senza alcun dubbio a raggiungere un livello di allenamento che vi permetta di approcciare qualunque tipo di escursione, sia che si tratti del cammino pianeggiante di pochi giorni sia di un trekking più impegnativo o su periodi più lunghi.

BUONE ABITUDINI ED INDICAZIONI GENERALI

Per ottenere questi risultati quindi è necessario ricordarsi di alcune piccole abitudini ed indicazioni che possono aiutarci a “restare in riga” e raggiungere dei risultati.

  1. La costanza è un elemento fondamentale: meglio camminare “poco” ma frequentemente che non fare exploit con uscite lunghe una volta ogni tanto.

  2. Procedere per gradi andando gradualmente ad aumentare; cominciate con uscite di breve distanza andando ad intensificare ed aumentare gli sforzi di settimana in settimana.

  3. Fate stretching! Sia brevemente prima di allenarsi che dopo l’uscita in modo più completo. Aiuta moltissimo a ridurre i possibili infortuni e a velocizzare la ripresa muscolare ed il recupero fisico.

  4. Un errore ricorrente è quello di allenarsi a percorrere anche lunghe distanze ma senza uno zaino sulla schiena, mentre è invece un compagno a cui dovremo abituarci. (Tranquilli, approfondiamo quest’argomento più avanti).

Per altri dettagli, argomenti e per la tabella d’allenamento completa l’articolo prosegue qui:

https://www.attilaadventure.com/blog/allenamento-per-trekking-e-cammini