Troppo pericolosa la progressione oltre i 7500 metri di quota
Tutte le squadre impegnate al Broad Peak (8047 m) hanno sospeso l’attacco alla vetta lanciato ieri per l’alto rischio valanghe.
Lo ha confermato lo scalatore lituano Saulius Damulevicius da Campo 3.
“[Israfil Ashurli e io ] siamo partiti alle 19.00 ieri con Vitaly Lazo e Anton Pugovkin, e in seguito ci siamo uniti ad altri membri, circa 20 persone in totale – ha raccontato Damulevicius a ExWeb – Sono stato in testa per la maggior parte del tempo, in seguito sono stato raggiunto dal greco Fotis Theocharis, che stava salendo con ossigeno supplementare.”
“Sopra Campo 4 (7.350 m) le corde erano sepolte dalla neve. Abbiamo provato ad estrarle per un po’ ma erano troppo in profondità.
Prima del muro di neve [una rampa di neve sempre più ripida davanti alla sella] a 7.550 m, il rischio valanghe sul pendio era troppo alto per continuare [ …] Abbiamo deciso di ritirarci […] Tutti sono stati d’accordo.
Gli scalatori si sono ritirati all’1:30 del mattino e sono rientrati in sicurezza al Campo 3 intorno alle 4 del mattino.
“Il punto più alto che ho raggiunto è stato di 7.500m”, ha affermato Damulevicius.
Al momento, tutti gli scalatori dovrebbero aver raggiunto il campo base, ad eccezione di Damulevicius e Ashurli, che hanno deciso di rimanere al Campo 3 per un’altra notte. “Ci sono pochissime possibilità che le condizioni della via migliorino drasticamente. Quindi, riposeremo a Campo 3 e torneremo al Campo Base domani mattina”, ha concluso.