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29 Settembre 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Colin Haley realizza la prima salita invernale in solitaria del Fitz Roy attraverso la ‘Supercanaleta’

Colin Haley realizza la sua prima salita invernale in solitaria del Fitz Roy attraverso la ‘Supercanaleta’, 19 settembre 2022. Fonte blog C. Haley

L’alpinista americano ha completato la salita in 21 ore e mezza

Lunedì 19 settembre 2022, Colin Haley ha realizzato la prima salita invernale in solitaria del Fitz Roy attraverso la via Supercanaleta, obiettivo a cui ambiva da 9 anni e che ha completato in 21 ore e mezza (21h23′ per la precisione). Le condizioni meteorologiche erano perfette – anche se ovviamente rigide – con cielo sereno e vento quasi assente.

Colin Haley è forse l’alpinista che meglio conosce la Supercanaleta. L’ha salita per la prima volta nel dicembre 2007 con Maxime Turgeon; ha compiuto la seconda solitaria della via nel gennaio 2009 e l’ha ripetuta ancora una volta con Andy Wyatt nel 2016, battendo il record di velocità del Fitz Roy con la prima salita in giornata della via.
La sua carriera è, inoltre, ricca di grandi imprese in solitaria, sia in Nord America che in Patagonia, come l’Exocet al Cerro Standhardt nel 2010, l’Anglo-Americana all’Aguja Innominata nel 2011 o la prima solitaria della Torre Egger nel 2016.

Colin, 38 anni, si è deciso ad affrontare il progetto il 21 agosto, poichè la sua estate non era stata molto prolifica in ambito alpinistico. Dopo essersi consultato con l’amico Rolando Garibotti, con il quale nel 2008 ha effettuato la prima traversata del Cerro Torre, ha pianificato il tentativo per il 19 settembre.

“Supercanaleta” si sviluppa per 1.600 metri sulla parete ovest del Fitz Roy. E’ stata salita per la prima volta nel 1965 dagli argentini Carlos Comesaña e José Luis Fonrouge. Presenta un’arrampicata tecnica su roccia, ghiaccio e misto.

La via inizia con il canalone di circa mille metri. I primi 300 metri sono stati di facile arrampicata su neve, poi 700 metri di duro ghiaccio grigio. Ha raggiunto il Bloque Empotrado, dove inizia la parte più dura della salita, dopo quasi quattro ore di scalata e il punto più alto del precedente tentativo dopo le due del pomeriggio. Era un po’ tardi, ma ha deciso di continuare a salire, dato che il tempo non sarebbe peggiorato fino al pomeriggio del giorno dopo.

È riuscito a salire l’ultimo duro tiro della via al tramonto, alle 20:05 di sera. Naturalmente ha raggiunto la vetta al buio, quando l’orologio segnava le 21:23. La discesa è  iniziata solo due minuti dopo. E’ arrivato alla sua tenda alle 5 del mattino nelle prime ore del 20 settembre.

“È stata un’esperienza molto intensa che ha fatto leva sulle competenze totali che ho costruito negli ultimi 22 anni di arrampicata e alpinismo. La salita e la discesa mi hanno distrutto fisicamente, mentalmente e psicologicamente. Essere da solo sulla cima del Fitz Roy in inverno, di notte, mi ha fatto sentire molto, molto lontano da tutto. Per coloro che sono interessati a tutti i dettagli (probabilmente troppi per molti!), ho appena pubblicato un lungo resoconto sul mio blog…”.