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21 Marzo 2023

Ambiente e Territorio · Cultura

Giornata Internazionale delle Foreste – 21 marzo

Giornata Internazionale delle Foreste – 21 marzo 2023. Fonte fao.org, frame da video

Il tema 2023: “Foreste e salute”

Il 21 marzo ricorre la Giornata internazionale delle foreste, istituita dalle Nazioni Unite con lo scopo di aumentare la consapevolezza sull’importanza di questo ecosistema e di invitare le comunità locali a organizzare attività focalizzate sulla sua salvaguardia.

Come accade per molte giornate dedicate a temi specifici, non manca la necessità di rendere centrale l’argomento nel dibattito pubblico.

Le foreste sono infatti uno degli ecosistemi più danneggiati dagli esseri umani: secondo le stime il globo ha già perso un terzo delle sue foreste, e annualmente continuano a esserne distrutte circa 12 milioni di ettari. 

Il tema 2023 è “Foreste e salute”.

Consigli di lettura

Per chi volesse approfondire e comprendere meglio le numerose sfaccettature di una questione ambientale che ha anche importanti ricadute sulla vita degli umani, ecco alcuni libri.

Un buon punto di partenza sono gli scritti di Peter Wohlleben, guardia forestale con esperienza pluridecennale, che nei suoi libri rivela tutti i “segreti” scoperti nei boschi. Ne La forza gentile degli alberi (in uscita per Garzanti), l’autore si dedica a raccontare l’incredibile capacità di rigenerazione di questi sistemi anche in seguito a eventi estremi, anche se, i pericoli che si moltiplicano, ne limitano la capacità ricostruttiva.

Gli alberi sanno raccontarci molto anche del passato. Lo racconta la dendrologa Valerie Trouet nel libro Gli anelli della vita. La storia del mondo scritta dagli alberi (Bollati Boringhieri), nel quale comprendiamo come gli alberi, anche grazie alla loro longevità, possano fungere da grande archivio naturale della storia del clima e delle relazioni tra uomo e ambiente. 

 Chi fosse interessato ai boschi o foresete  che popolano il territorio italiano potrebbe lasciarsi guidare da Il richiamo delle foreste. Guida a foreste, boschi e alberi in Italia (Altraeconomia), di Diego Florian, Alberto Pauletto e Marianna Usuelli,  un vero e proprio invito alla scoperta dei boschi italiani attraverso itinerari, cammini e sentieri. Non si tratta però di percorsi esclusivamente naturalistici, ma di esplorazioni tramite cui comprendere anche il valore sociale, economico e ambientale degli ambienti che caratterizzano il territorio italiano. 

L’Atlante dei boschi italiani (Laterza) di Mauro Agnoletti, professore di Storia del paesaggio e Pianificazione forestale,  ci guida invece alla scoperta della grande biodiversità del panorama boschivo italiano per conoscere le peculiarità delle 58 tipologie di boschi nostrani, approfondendo il modo in cui la storia e le attività umane ne abbiano influenzato la formazione e lo sviluppo. 

L’antropologo Eduardo Kohn affronta invece la questione del rapporto degli umani con il mondo vegetale, anche al fine della salvaguardia delle foreste, partendo dai suoi studi sulle interazioni delle popolazioni amazzoniche con la più famosa delle foreste. In Come pensano le foreste. Antropologia oltre l’umano (ed. Nottetempo) si evince come l’atteggiamento occidentale che vede uomo e ambiente separati non sia più applicabile, ma che anzi sia ormai indispensabile, anche in termini antropologici, ragionare in termini di interconnessioni.