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9 Maggio 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical

Horia Colibasanu: primo rumeno in vetta al Kangchenjunga (8.586 m)

Horia Colibasanu, Peter Hamor, Marius Gane Kangchenjunga primavera 2022. Fonte H. Colibasanu/facebook

I compagni di cordata, Peter Hamor e Marius Gane si sono ritirati poco prima del vertice

Il rumeno Horia Colibasanu sabato 7 maggio 2022, verso le ore 12:00 (ora nepalese),  ha scalato con successo la vetta del Kangchenjunga (8.586 m), senza l’ausilio di ossigeno supplementare e senza il supporto di Sherpa.
Il 5 maggio la cordata  aveva raggiunto Campo 3 (6.950) e il giorno dopo Campo 4, a 7.600 metri di quota, da dove è stata lanciata la spinta alla vetta, iniziata durante la notte.
Niente di fatto per i suoi due compagni di cordata. Lo sloveno Peter Hamor si è ritirato a 200 metri dal vertice; il rumeno Marius Gane un po’ prima.
Horia  ha raccontato la lunga giornata di vetta, iniziata alle 23 (la notte del 6 maggio) e terminata 20 ore dopo, al rientro al Campo 4 dopo una discesa di 6-7 ore.
“È stata una delle salite più difficili. Sembrava infinito – ha riferito Horia attraverso il telefono satellitare – Quando arrivavo al punto apparentemente più alto, ne appariva un altro. C’era un forte vento sulla cima, probabilmente 70-80 km/h. Sono riuscito ad usare la telecamera solo per una breve ripresa. Sono sceso più velocemente che ho potuto. I miei occhi vedevano piccole stelle scintillanti davanti a me, a causa della disidratazione. Sto abbastanza bene ora, abbastanza da scendere in sicurezza”.
Horia Colibăsanu ha completato  la prima salita rumena del Kangchenjunga (8.586 m), senza ossigeno supplementare e senza supporto di Sherpa, a mezzogiorno (ora nepalese). Purtroppo, i suoi compagni di squadra, Marius Gane  e Peter Hámor si sono ritirati. Entrambi hanno riportato leggeri congelamenti al naso.
Tutti e tre gli alpinisti stanno scendendo verso il Campo Base, che sperano di raggiungere nel pomeriggio di oggi.