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26 Settembre 2022

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Incidente mortale a Marco Diliberto in Valle Susa

Marco Diliberto. Fonte Facebook

Secondo i primi accertamenti l’uomo è stato colpito da una scarica di sassi sotto Rocca Patanua

I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sono intervenuti nella giornata di ieri in una lunga operazione per recuperare il corpo di un escursionista poco sotto la cima della Rocca Patanua, comune di Condove (TO). L’uomo è deceduto colpito, presumibilmente, da una scarica di sassi. La vittima è Marco Diliberto, 40enne di Portacomaro (Asti), membro della nazionale di parapendio acrobatico.

“La chiamata di emergenza è stata lanciata poco prima delle 14.30 da un tecnico del Soccorso Alpino che si trovava sul posto in attività individuale e che ha prestato i primi soccorsi. L’escursionista era privo di conoscenza a valle del sentiero dove lo aveva sbalzato la piccola frana – spiega il CNSAS Piemontese –  Poiché la zona era interessata dalla nebbia, il Servizio Regionale di Elisoccorso ha trasportato una prima squadra del Soccorso Alpino con un infermiere circa 500 metri di dislivello a valle del punto dell’incidente e in seguito una seconda squadra con due tecnici del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. Il personale ha raggiunto a piedi l’escursionista e ha proceduto con la stabilizzazione e l’imbarellamento, prima di iniziare la discesa, sempre a piedi, utilizzando anche tecniche alpinistiche per calare la barella. All’altezza del punto in cui erano state sbarcate le squadre, è potuta intervenire l’eliambulanza la cui equipe sanitaria ha tentato le manovre di rianimazione cardiovascolare per poi constatare il decesso dell’uomo.”

La salma è stata in seguito elitrasportata a valle intorno alle 18 dove è stata presa in carico dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza che ha espletato le operazioni di Polizia Giudiziaria.

Diliberto si era appassionato al parapendio nel 2010 e in pochi anni era arrivato in vetta alle classifiche di questa disciplina conquistandosi il ruolo di alfiere della nazionale. Viveva tra l’Astigiano, il Trentino e il Veronese. La fotografia, insieme alla montagna e al parapendio erano le sue grandi passioni.