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12 Novembre 2020

Insight

Industria dello sport:
«Ecco come ci siamo difesi».
Anna Ferrino nuova presidente
di Assosport

A seguito dell’Assemblea Generale 2020 di Assosport, tenutasi ieri, mercoledì 11 novembre, Anna Ferrino assume l’incarico come nuova presidente dell’associazione. Presentati inoltre i risultati della ricerca condotta dall’Osservatorio nazionale “Digitale e Sport” da cui emerge come la chiave di ripresa dalle conseguenze economiche della pandemia risieda nella trasformazione digitale della filiera.

«L’epoca che stiamo vivendo ha imposto alle aziende dello sport una rilettura del proprio modello di business. La chiave? Interpretare le difficili sfide lanciate dalla pandemia come un’opportunità di crescita, una spinta all’acceleratore sulla strada della modernizzazione e della digitalizzazione, della ricerca e dell’innovazione. Processi di certo non nuovi, che dalla vendita risalgono fino alla produzione, a cui il Covid ha fatto da moltiplicatore. Assosport darà agli imprenditori tutto il supporto necessario per cavalcare l’onda di questa rivoluzione copernicana». Anna Ferrino ne è convinta. Neo eletta presidente dell’Associazione Nazionale fra i Produttori di Articoli Sportivi – 120 aziende in tutta Italia per oltre 300 brand, 9.300 addetti, un fatturato aggregato che sfiora i 5miliardi di euro, pari quasi al 40 per cento del totale messo a segno nel 2019 da tutta l’industria italiana dello sport – non ha dubbi: per agganciare la ripresa, gli imprenditori dovranno seguire il faro della trasformazione digitale, binario che interseca il cammino verso una ancora più massiccia internazionalizzazione dei prodotti manifatturieri e un sempre più significativo arruolamento di giovani di talento nelle aziende. Un terreno fertile, a cui Ferrino – amministratore delegato di Ferrino & C. Spa, 58 anni, vice presidente di Confindustria Torino – aggancia il suo programma per i prossimi due anni di attività ai vertici dell’associazione, presentato ai soci nel corso dell’Assemblea Generale 2020 di Assosport, che si è svolta oggi. A passarle il testimone, il presidente uscente Federico De Ponti, founder e chief executive officer di Boxeur Des Rues.

La ricerca targata Osservatorio nazionale “Digitale e sport”
Digitale e sport: un connubio che funziona?
Questa l’indagine svolta da “Digitale e sport”, un osservatorio nazionale costituito da Assosport e dal Digital Enterprise Lab dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, mirata a fotografare l’attuale grado di maturità digitale delle aziende che operano nel mondo dello sport e le relative conseguenze sul business*.
Il professore Giovanni Vaia, direttore del Digital Enterprise Lab, riassume così quanto emerso: «Del campione analizzato, il 66 per cento ha già affrontato o sta affrontando un percorso di trasformazione digitale nella propria azienda e un altro 16 per cento lo ha pianificato. Gli investimenti ad oggi hanno interessato perlopiù canali di distribuzione online, e-commerce e marketing digitale (ma anche la costruzione di prototipi) e nel prossimo futuro coinvolgeranno direttamente il processo produttivo, dalla logistica alla trasformazione dei prodotti mediante l’utilizzo di servizi digitali, passando per la digitalizzazione della produzione. È grazie a questa struttura che le aziende sono riuscite a frenare l’onda d’urto della pandemia. Gli imprenditori sono quindi consapevoli che si tratta di un percorso che li condurrà a digitalizzare i segmenti fondamentali del loro modello di business, coinvolgendo processi interni e competenze…»

Scenari futuri: le previsioni (soft e hard) di Cerved
Ma quali scenari per le aziende dell’industria sportiva italiana?
Secondo l’agenzia Cerved, l’intera filiera manifatturiera dello sport (aziende produttrici di abbigliamento, calzature e articoli sportivi in Italia) quest’anno dovrà affrontare una perdita stimata in 2 miliardi e 278 milioni di euro (che corrisponde al -18 per cento rispetto al fatturato 2019); nel caso di un nuovo lockdown nazionale la perdita potrebbe superare i 3miliardi di euro (-25 per cento). Il 2021 coinciderà con una leggera crescita. Nella migliore delle ipotesi il prossimo anno farà incassare un miliardo e 238milioni di euro in più sul 2020. Nella peggiore, poco più di un miliardo di euro.

Oltre al nuovo presidente, nel corso dell’Assemblea Generale 2020 di Assosport sono stati scelti anche i nuovi tre vice presidenti dell’associazione. Si tratta di Elisabetta Gaspari (Vagotex Windtex Spa), Carlo Boroli (Basic Net Spa) e Matteo Bramani (Vibram).

 

Anna Ferrino: biografia
Torinese, classe 1962, Anna Ferrino è amministratore delegato dell’azienda Ferrino & C. Spa, che proprio quest’anno ha festeggiato 150 anni di attività nel campo della produzione di attrezzatura e abbigliamento per l’outdoor.
Le sue prime esperienze lavorative la vedono impegnata nella distribuzione in Italia di tessuti sportswear della tessitura Gaillard (Gruppo Boussac Saint Freres).
Dal 1995 al 2005 ricopre il ruolo di responsabile della distribuzione sul mercato italiano del brand americano Columbia Sportswear Company.
Nel 2005 entra in Ferrino, occupandosi inizialmente di business development, marketing, comunicazione e relazioni esterne, per diventarne nel 2008 amministratore delegato.
Da sempre molto attiva nel ruolo di rappresentanza aziendale nell’ambito dell’Unione Industriale di Torino (dove in passato è stata, tra le altre cariche, presidente di categoria Tessili Vari), da luglio 2020 è tra i vice presidenti.
Dal 2017 è vice presidente della Fondazione CRT. Dopo quattro anni nel Consiglio direttivo, oggi è la nuova presidente di Assosport.

INFO: Assosport