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30 Dicembre 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical

Invernale al Broad Peak. Urubko e Hintsa fino a 5100 metri

Spedizione invernale al Broad Peak 2019-2020: Denis Urubko e Lotta Hintsa il 28 dicembre. Foto: Don Bowie

Lasciato un deposito ai piedi della Ovest

Dopo qualche giorni al Campo Base, le cose sembrano migliorare per Denis Urubko, Don Bowie e Lotta Hintsa, che hanno affrontato  il trekking di avvicinamento al CB non proprio in perfette condizioni fisiche:

“Cinque giorni fa sono stata l’ultima di noi tre a prendere antibiotici – scriveva Lotta sul suo instagram ieri 29 dicembre – L’ultima parte del trekking di avvicinamento al Campo Base è stata orribile, con l’influenza a -35 ° C. Ce l’abbiamo fatta. Abbiamo riposato un giorno, e ieri io e Denis stavamo abbastanza bene da lasciare un deposito sulla via, ai circa 5.100 metri del Broad Peak.
Oggi programmiamo la nostra prossima mossa, sistemiamo e organizziamo le attrezzature e cerchiamo di recuperare il nostro ultimo compagno di spedizione Don Bowie…”

“Abbiamo raggiunto i  5100 metri attraversando lastre ghiacciate – segnalava Urubko il 28 dicembre –  alle 14 abbiamo lasciato un deposito all’inizio delle vecchie corde; poco fa siamo rientrati al BC….Domani riposo.”

Ieri, dalla pagina Instagram di Don Bowie:

“Denis Urubko e Lotta Hintsa sono ritornati alla base, dopo aver aperto la via e aver lasciato un deposito di attrezzature a 5100m, ai piedi della parete Ovest del Broad Peak. Le fredde temperature del nostro trekking di avvicinamento sono migliorate (rigidi -40 ° C la mattina in cui siamo arrivati al campo base) e ora le temperature diurne sono miti -5 ° C, ma sembrano più calde al sole dell’alta quota. Penso di aver finalmente superato la malattia che mi ha colpito per due settimane e mezzo ormai. Oggi è il primo giorno in cui i miei polmoni sono liberi … dovrei essere pronto a scalare tra qualche giorno. Il trekking di 8 giorni in inverno con la febbre è stato sicuramente una sofferenza per me, e ora penso di avere abbastanza anticorpi, tanto che probabilmente mi potreste iniettare  la peste e starei bene.”