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7 Gennaio 2020

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Invernale all’Everest. Jost Kobusch salirà dalla Cresta Ovest

Invernale all’Everest 2019-2020: Jost Kobusch. @terragraphy. Fonte: J. Kobusch/instagram

Stabilita la via fino al primo Campo a 6000 metri

Sarà la Cresta Ovest la via scelta da  Jost Kobusch per il suo tentativo invernale sull’Everst. L’alpinista tedesco lo ha confermato ieri sul suo instagram: “La via è fissata fino al primo campo, a 6000 metri… . Scalare le sezioni rocciose, in parte molto difficili, è stato davvero impegnativo.

Prosegue Kobusch: “Nei prossimi giorni Daniel (Hug) ed io saliremo a Campo 1  per realizzare alcune riprese, dopodiché inizierò la scalata in solitaria”.

Il tedesco ha sistemato una corda fissa nel couloir che conduce al Lho La, il colle che dà accesso alla prima sezione della cresta, per garantire la discesa in caso di emergenza.

Jost Kobusch, che è arrivato al campo base dell’Everest all’inizio dell’inverno, ha dedicato i primi giorni di spedizione a testare il terreno e a fare valutazioni  sulle condizioni, per stabilire la via di salita. La sua idea iniziale era quella di tentare il couloir di Hornbein e sembra stia procedendo in quella direzione, anche se con una variazione: invece di accedere alla cresta Ovest dalla Valle del Silenzio (tra C1 e C2) come hanno fatto Hornbein e Unsoeld nel 1963, vuole farlo dal colle Lho La, vale a dire attraversando la cresta dall’inizio ed evitando la cascata di ghiaccio del Khumbu.

Secondo il localizzatore GPS che ha con sè, Kobusch ha effettuato diverse escursioni dal campo base alle pareti che conducono al Lho La. Lui stesso lo ha confermato sui suoi canali social:

“Il Lho La è una collina situata al confine tra Nepal e Tibet, a nord della Valle del Silenzio. È il punto più basso sulla cresta occidentale dell’Everest. Quando i ghiacciai dell’Everest erano molto più grandi di oggi, il passo veniva utilizzato come rotta commerciale tra Namche Bazaar e Tingri. Ieri ho preparato tutto nel punto più basso del Lho La per montare una corda fissa sul pendio roccioso. Durante la salita in solitaria, la corda potrà essere utilizzata  in caso di emergenza. Ma per ora, aiuterà Daniel [l’operatore] a riprendere le prime parti della scalata….”

Nessuna ripetizione in 30 anni

Non si registrano salite in vetta dal confine occidentale dell’Everest da oltre 30 anni. Le ultime risalgono al 1989. Per dare un’idea ulteriore dell’avventura di Jost Kobusch, nessuno ha mai compiuto tale impresa  in solitaria, nessuno lo ha fatto in inverno e solo una persona senza ossigeno supplementare riuscendo a sopravvivere per raccontarlo: Vladimir Balyberdin (1982), “l’alpinista russo più famoso della sua generazione”, secondo l’American Alpine Journal.

Il Colle del Lho La sorge a circa 6.000 metri e separa l’Everest dalla cima del Khumbutse (6.636 m). La prima scalata dell’Everest dal Lho La, fu compiuta da una spedizione jugoslava composta da Andrej Stremfelj, Nejc Zaplotnic, Stane Belak-Srauf e Stipe Bozic, con Ang Phu Sherpa (morto durante la discesa) nella primavera del 1979.

Anche i bulgari Metodi Stefanov, Ivan Georgiev, Kiril Dimitrov e Nikolay Mihaylov seguirono la via jugoslava nel 1984, preceduti dal loro partner Christo Ivanov, salito senza ossigeno supplementare e morto durante la discesa.

Due spedizioni dalla seconda metà degli anni ottanta hanno scalato l’Everest lungo la cresta Ovest e il couloir Hornbein. Da un lato, i canadesi Dwayne Congdon e Sharon Wood nel 1986, accedendo alla cresta dal versante Nord. Dall’altro, una grande spedizione polacca, con membri messicani (Carlos Carsolio), canadesi, americani e un britannico,  guidati dai leader Genek Chrobak e Andrzej Marciniak, che si concluse in tragedia: raggiunsero la cresta attraverso il Khumbutse dove, durante la discesa, furono sorpresi da una valanga che provocò la morte di cinque scalatori, tra cui Chrobak.

I dati del localizzatore Jost Kobusch non indicano per ora se il couloir che ha scelto di salire sul Lho La coincida con quello della via del 1979 o se è più vicino alle pendici del Khumbutse e alla linea del 1989.

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