Jakob Schubert. Fonte: profilo facebook ©Woodlave Productions
Il climber austriaco rivaluta la via aperta da Megos nel 2017, proponendola come 9b anzichè 9a+
Jakob Schubert, dopo aver testato nuovamente la via “Clash Of The Titans”, salita per la prima volta da Alex Megos nel 2017 e valutata all’epoca 9a+, ritiene che la linea meriti un grado superiore e le assegna la difficoltà 9b!
Il climber austriaco si è confrontato anche con un altro campione di arrampicata, il nostro Stefano Ghisolfi. Entrambi sono d’accordo sull’upgrade, considerando il basso numero di ripetizioni e l’impegno profuso per salirla.
Di seguito, il post pubblicato ieri da Jakob Schuber:
“Sono passati più di cinque anni da quando ho provato per la prima volta “Clash of the Titans” nelle montagne di casa, in Tirolo, salita per la prima volta da Alexander Megos nel 2017. All’epoca Alex gradò la via 9a+, ma a me è sempre sembrata decisamente più difficile. Ho fatto parecchi 9a+ e anche 9b, ma nessuno di questi mi ha richiesto lo stesso impegno di questa linea. Tuttavia, dopo averla finalmente salita piuttosto rapidamente l’anno scorso, non ero più sicuro che meritasse davvero un grado superiore, per cui ho esitato a pubblicare la salita e ad avere un’opinione chiara sul grado. Dopotutto, la via non si adatta al mio stile preferito, l’arrampicata su tacche, ma ci sono parecchi appigli a mano aperta su questa via, che mi hanno messo in difficoltà. All’inizio di quest’anno si è presentata l’occasione di tornarci insieme a Stefano Ghisolfi; anche lui ha verificato la linea, dando una sua opinione.”
La linea si trova nella zona di Götterwandl (Nassereith). “Credo che negli ultimi anni abbiamo assistito a una sorta di inflazione nella valutazione delle vie sportive. – aggiunge Jakob – E penso che sia dovere di tutti coloro che salgono linee molto difficili, dare un’opinione onesta. Ecco perché in passato ho sopravvalutato alcune vie. E per lo stesso motivo ora propongo di alzare il grado di The Clash Of The Titans.”
“La valutazione di un via, per chi l’ha aperta, è difficile, perché sei quasi sempre l’unico a cimentarti nel progetto – continua Jakob – Quindi è un po’ rischioso, ma fa anche parte del gioco e a volte la valutazione scende, a volte (non troppo spesso) sale. Credo che dovremmo essere più onesti con noi stessi e con gli altri (…).”
Ora si tratta di attendere la terza salita.
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