MENU

27 Marzo 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Jannu, parete Est. Condizioni meteo in miglioramento

Jannu. Foto: Marcin Tomaszewski

Se il tempo e le condizioni lo permetteranno, Sergey e Dmitry  proveranno a salire

Ieri i russi Sergey Nilov e Dmitry Golovchenko non hanno effettuato alcuna azione sulla montagna, dove è caduta mezzo metro di neve.

La giornata è trascorsa in tenda, sotto la cresta, a quota 7.070 metri, da altimetro (7.297 m da tracker).

Per oggi è previsto un miglioramento della meteo e, se il tempo e le condizioni lo permetteranno, Sergey e Dmitry  proveranno a salire.

Per circa una settimana i due russi  si sono fatti strada attraverso la parete Est dello Jannu, nel Nepal orientale. La parete non è mai stata completamente scalata finora. Negli ultimi tre giorni, i due alpinisti hanno fatto pochi progressi a causa del maltempo.

Secondo le informazioni del portale Internet “Russian Climb”, si trovano ad un’altitudine di oltre 7.000 metri in un punto sotto la Cresta sud-orientale: “Opzioni: continuare a salire attraverso la via francese o scendere. Sta ancora nevicando. La visibilità è scarsa “.

I primi a salire lo Jannu (7.710 m), sono stati i francesi René Desmaison, Paul Keller e Robert Paragot, nonché il nepalese Gyalzen Mitchung Sherpa, che hanno raggiunto la vetta attraverso la cresta Sud-Est nell’aprile del 1962.

Sulla parete in due, anzichè in tre

Da destra: Tomaszewski, Nilov e Golovchenko. Foto: Marcin Tomaszewski-facebook

 

Jannu East Wall. Progressione dei russi

I russi Golovchenko e Nilov hanno abbandonato il loro piano originale di scalare la parete Est fino alla cima e stanno tentando di salire la Cresta per poi scendere dal versante opposto. Oggi il tempo dovrebbe migliorare, ma solo per un breve periodo.

Il polacco Marcin Tomaszewski, che faceva parte del team, ha rinunciato all’azione sulla parete poichè non sufficientemente acclimatato. “Le difficoltà principali della salita su Jannu sono tra i 6.800 metri e il vertice”, ha scritto Marcin su Facebook, “Troppo pericoloso”, se non sei abbastanza acclimatato”.

Due volte vincitori di Piolet d’Or

La parete Est dello Jannu, 2.000 metri di altezza, è già stata affrontata più volte invano. La massima quota raggiunta è stata di  7.100 metri anche per lo scalatore sloveno Tomaz Humar (1969 – 2009), che fallì in un  tentativo in solitaria nel 2004.

Golovchenko e Nilov sono noti nella scena alpinistica mondiale. Sono già stati premiati due volte con il Piolet d’Or, “l’Oscar degli alpinisti”: nel 2013 per la prima ascensione dello Sperone Nord-Est del Muztagh Tower (7.283 metri) nel Karakoram (con Alexander Lange) e nel 2017 per la  direttissima attraverso la parete Nord del Thalay Sagar (6904 metri) nell’Himalaya indiano (con Dmitry Grigoriev).

Jannu East Face: Nilov e Golovchenko. Foto: M. Tomaszewski

Altre notizie pubblicate sulla spedizione allo Jannu East