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28 Giugno 2016

Running · Sky Running · Alpi Centrali · Aree Montane · Italia · Lombardia

LIVIGNO SKYMARATHON: doppietta azzurra Tadei Pivk & Elisa Desco

Livigno SkyMarathon 2016. Foto: Giacomo Meneghello

Livigno SkyMarathon 2016. Foto: Giacomo Meneghello

LIVIGNO SKYMARATHON: I RISULTATI

Il friulano Tadei Pivk e la piemontese Elisa Desco si aggiudicano la 1^ edizione della Livigno Skymarathon, terza tappa di Skyrunner World Series 2016. Gran finale per la due giorni di corse andata in scena tra le vette di Santa Caterina Valfurva e Livigno (SO) e che hanno richiamato ai nastri di partenza 600 atleti provenienti da 26 differenti nazioni.

Tadei Pivk a fine gara: «Gara dura, durissima, ma molto, molto bella. Arrivavo da un periodo nel quale la forma migliore era solo un lontano miraggio e mai avrei pensato di potere vincere. Il percorso è molto tecnico e spettacolare, una vera skymarathon».

Elisa Desco:«Sono felicissima. Se mi avessero chiesto prima della partenza, non avrei certo scommesso su di me. Mi avevano anticipato che sarebbe stata dura e così è stato».

CRONACA DELLA GARA

Livigno SkyMarathon 2016. Tadei Pivk. Foto: Maurizio Torri

Livigno SkyMarathon 2016. Tadei Pivk. Foto: Maurizio Torri

Domenica 26 giugno,  a calare il sipario su un evento dal grandissimo potenziale la prova principe, 34.5km con 2700m di dislivello positivo, disegnata dalla guida alpina Adriano Greco e dal campionissimo dell’outdoor running Marco De Gasperi su un tecnicissimo percorso dalla natura selvaggia a cavallo fra Italia e Svizzera. Una vera e propria cavalcata a fil di cielo con passaggi aerei oltre i 3000m di quota. Visto il livello della starting list, difficile azzardare un pronostico attendibile. Infatti, nella prima parte di gara, un quartetto composto dall’italiano Tadei Pivk, lo svizzero Pascal Egli, il francese Alexis Sevennec e il catalano Jan Margarit, conduceva quasi appaiato. Intorno al 20° km il giovanissimo Margarit, nome da segnarsi per le gare future, ha provato l’affondo. Il vincitore di World Series 2015 Tadei Pivk, pur non essendo al top del condizione, non si è però fatto prendere in contropiede. In una lenta e costante progressione è riuscito a ricucire il gap transitando in solitaria all’ultimo step di Carosello 3000 e poi al traguardo di Plaza da Cumun. A omaggiarlo, nonostante la pioggia battente, due ali di folla. Per il portacolori del Team Crazy Idea finish Time di 3h55’27” che sarà il tempo da battere anche nelle edizioni a venire. Seconda piazza in 3h58’00” per uno stratosferico Jan Margarit (Team Salomon), mentre terzo si è piazzato lo svizzero della scuderia Dynafit Pascal Egli – 4h06’52”-. Nella top ten di giornata anche Alexis Sevennec, Pablo Villa Gonzales, Jonsson André, Ait Chaou Hassan, Marc Mir Casal , Albert Garcia Puyol e Dani Garcia Gomez.

Nella gara in rosa ritorno alla grandissima della campionessa di casa Elisa Desco. Al rientro da un infortunio che l’aveva non poco penalizzata nell’avvio di stagione, l’iridata di specialità 2014, si è subito liberata delle dirette avversarie correndo in solitaria tra creste affilate, ripide discese, verdi vallate e impervi canalini prima di tagliare il traguardo davanti al suo pubblico con l’ottimo tempo di 4h48’54”. Seconda piazza per la basca Ibarbia Aitziber (5h04’57”) che sul finale ha avuto la meglio sull’americana Megan Kimmel -5h05’39”-. Un posto nella top five se lo sono guadagnate pure Sheila Castano Aviles e Marta Molist Codina.

In base alle performance odierne Tadei Pivk e Megan Kimmel si confermano leader nel ranking di coppa.

Livigno SkyMarathon 2016. Foto: Giacomo Meneghello

Livigno SkyMarathon 2016. Foto: Giacomo Meneghello

“LIVIGNO TRAIL” A LICHY TOMAS E IVANA IOZZIA

Domenica mattina è andata in scena anche un’altra prima assoluta: il Livigno Trail, 17.9 km con un dislivello positivo di 1000m. Una bella gara impreziosita dalla partecipazione di due grandi campioni del calibro della britannica Emmie Collinge e della spagnola Laura Orguè. Se la prima ha corso di gran carriera la prima parte come ultimo allenamento di rifinitura in vista dei campionati europei di mountain running in programma sabato ad Arco di Trento per poi fermarsi all’altezza di carosello 3000, la seconda ha concluso in  seconda posizione. Classifica alla mano a vincere questa bella corsa tra prati in fiori fiumi scroscianti e montagne innevate è stato il ceco Lichy Tomas in 1h38’44”. Seconda piazza per il runner di Bormio Bruno Bedogné -1h49’29”- e terza piazza assoluta per lo spagnolo Juan Bonifacio Llacua -1h49’53”-.

Al femminile, visto il preannunciato ritiro di Emmie Collinge, a salire sul gradino più alto del podio è stata l’azzurra di corsa in montagna Ivana Iozzia -1h55’26”-. Seconda piazza per la Orguè in 2h00’04” e terzo posto per la locale Elisa Compagnoni -2h08’37”-.

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