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23 Maggio 2024

Alpinismo e Spedizioni · Climbing · Vertical · Alpi Orientali · Aree Montane · Europa

Martin Feistl muore sulle montagne del Wetterstein

Martin Feistl ©DAV/Silvan Metz

Il 27enne stava salendo in free solo la via Spitzenstätter

Incidente mortale sulle montagne del Wetterstein, dove sabato scorso ha perso la vita l’austriaco Martin Feistl.  Il 27enne è precipitato mentre scalava in free solo la parete Sud della Scharnitzspitze (2.468 m).

Secondo le informazioni fornite dalla polizia del Tirolo, Feistl,  stava salendo in free solo la via Spitzenstätter (VII, 270 metri) quando, intorno alle 12:25, avrebbe perso l’appiglio in un tratto ripido e leggermente strapiombante della via. Dopo una caduta di circa 40 metri, ha urtato una cengia ai piedi della parete. La forza dell’impatto ha scaraventato Feistl in un vecchio nevaio, dove è scivolato per altri 50 metri. Il giovane, ferito mortalmente, si è fermato nella zona rocciosa sotto il campo di neve solo dopo circa 250 metri. Un membro della squadra di soccorso alpino, che si trovava lì per caso, si è calato immediatamente in corda doppia verso l’alpinista. Purtroppo l’alpinista è deceduto sul posto. La salma è stata recuperata da un elicottero della polizia.

Arrampicatore di talento e aspirante guida alpina, Feistl era stato membro della squadra alpinistica del Club Alpino Austriaco (DAV) dal 2016 al 2018. A 20 anni scalò lo Shivling, nell’Himalaya indiano del Garhwal. Negli anni successivi ha compiuto numerose prime ascensioni, spedizioni e ripetizioni impegnative.

Il suo intento era scalare o sviluppare una via sempre “nel modo più pulito possibile”. Questo credo purista gli valse una menzione al Piolet d’Or 2020 per la prima salita di Stalingrad sulla Grubenkarspitze, una via di ghiaccio di 1.000 metri nel massiccio austriaco del Karwendel, insieme a David Bruder.

Era un arrampicatore di ghiaccio e misto di prim’ordine, anche se si trovava altrettanto a suo agio sulla roccia.

L’estate scorsa ha aperto nuove vie nella Groenlandia orientale. Durante l’inverno ha scalato quasi ininterrottamente vie di ghiaccio e di misto, soprattutto in Tirolo.

L’altoatesino Simon Gietl ha ricordato così Fiestl sul suo instagram:

“Martin, abbiamo trascorso insieme un periodo breve ma molto intenso e già pregustavo molte altre avventure con te. Mi hai sempre impressionato con le tue capacità di scalata, il tuo stile purista e il tuo senso dell’umorismo unico, che mi ha sempre fatto ridere! Il tuo obiettivo di vivere la vita con un ridotto impatto ambientale mi ha sempre affascinato: è stato esemplare! Martin, è invece enorme l’impronta che hai lasciato nel mio cuore!!! Era, è, e rimane un grande onore aver trascorso del tempo insieme a te”