Michi Wohlleben e Lukas Hinterberger: prima trilogia invernale del Salbitschijen. Fonte: frame da video/instagram Wohlleben
I due alpinisti svizzeri hanno impiegato quasi due giorni (45 ore) per scalare in successione le creste sud, ovest ed est fino in vetta
Il 15 e 16 febbraio 2023 gli svizzeri Michi Wohlleben e Lukas Hinterberger hanno tentato per la seconda volta di scalare in successione i tre spigoli del Salbitchijen (2.985 m) nelle Alpi urne, e alla fine ci sono riusciti dopo 45 ore totali.
Come racconta Michi Wohlleben sui social, “su circa 80 tiri abbiamo trovato tutto ciò che uno scalatore cerca: un sacco di roccia perfetta, spesso coperta da neve, ghiaccio o bagnata, pendii pessimi per le valanghe e un’incredibile quantità di terreno impegnativo”.
Michi e Lukas hanno iniziato con la cresta sud, che hanno scalato per lo più in notturna. Poi si sono calati in corda doppia dalla stessa cresta, una sezione che considerano fondamentale per il futuro del progetto, e hanno bivaccato dopo aver superato 40 tiri in 20 ore.
Il secondo giorno, i due alpinisti hanno completato la salita della cresta ovest per raggiungere, per la seconda volta, la cima del Salbitchijen. La giornata si è conclusa nelle prime ore del mattino, 45 ore dopo l’inizio del tentativo, in vetta alla cresta est.
Michi Wohlleben e Lukas Hinterberger formano una forte cordata. Entrambi hanno compiuto salite di spicco in passato. Soprattutto il primo, che è stato allievo del celebre e compianto Ueli Steck, suo connazionale. Con lo svizzero realizzò un’impresa simile a questa, ma sulle Tre Cime di Lavaredo, concatenandole attraverso la scalata delle tre famose pareti nord in inverno e in giornata. Insieme progettarono poi di scalare tutti i 4000 delle Alpi in 80 giorni, ma Wohlleben si dovette ritirare poco dopo la partenza. In seguito, insieme a Simon Gietl, completò la prima traversata invernale integrale delle Tre Cime.
Tra le imprese extraeuropee di Wohlleben, la scalata della parete est dello Jirishanca (6.094 m) nella catena del Huayhuash. Hinterberger, insieme a Stephan Siegrist e Nicolas Hojac, ha invece aperto la parete est del Cerro Cachet (2.800 m) nella Patagonia cilena.
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