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2 Febbraio 2024

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Nasce il Premio Renzino Cosson. E’ destinato a una guida alpina o tecnico del soccorso

Renzino Cosson. Fonte Regione Autonoma Valle d’Aosta

L’iniziativa è sostenuta da Fondazione Montagna sicura – Montagne sûre, Soccorso Alpino Valdostano e  Unione Valdostana Guide di Alta Montagna (UVGAM)

E’ destinato a una guida alpina o tecnico del soccorso alpino valdostano che si è distinto negli ultimi tre anni in operazioni di soccorso o in un’impresa alpinistica il premio istituto dalla guida alpina Lorenzino Cosson, per tutti ‘Renzino’, che ha dedicato la sua vita alla montagna, al soccorso alpino e alla fotografia.

Al vincitore andrà  uno scatto particolare, di elevato prestigio.

L’iniziativa è sostenuta da Fondazione Montagna sicura – Montagne sûre, Soccorso Alpino Valdostano e  Unione Valdostana Guide di Alta Montagna (UVGAM).

La partecipazione al concorso è disciplinata esclusivamente dal regolamento pubblicato sul sito di Fondazione Montagna sicura e non prevede alcun costo di iscrizione.

Le candidature devono pervenire entro e non oltre le ore 12.00 di giovedì 29 febbraio 2024 tramite PEC all’indirizzo protocollo@pec.fondms.org

Renzino Cosson

Lorenzino Cosson (Renzino), nasce a Dolonne, frazione di Courmayeur, nel settembre del 1947. A vent’anni è maestro di sci e sei anni dopo ottiene il brevetto di guida alpina. La sua prima ascensione di grande impegno è il Grand Capucin per la parete Est a 22 anni, ritorna su questa stessa cima nell’inverno del 1975 salendo lungo lo spigolo Nord-Est.
Tra le più grandi guide alpine e memoria storica di Courmayeur, Cosson è stato per anni responsabile del Soccorso Alpino Valdostano.
La sua attività ad alto livello abbraccia le grandi catene dell’Asia, dell’Africa e dell’America. Nella Yosemite Valley, paradiso californiano degli arrampicatori, sale il Capitan lungo il Nose; sulla parete Ovest della Garet el Djenun, nel Sahara algerino, risolve in libera passaggi al limite del possibile (1975).

È nota anche la sua attività fotografica che inizia ufficialmente nel 1983 con la mostra “Renzino Cosson – La montagna incantata” e con il volume “Monte Bianco e dintorni”, edito da Priuli & Verlucca. Il 1989 è l’anno di “Montagne di luce”. Il suo scatto più famoso è quello di Giovanni Paolo II sui ghiacciai del Monte Bianco.
Altri due volumi: “Souvenir du Mont Blanc” (1989) e “Monte Bianco” (1992), vedono la luce nelle edizioni d’arte Pheljna, mentre nel giugno del 1995 si inaugura a Torino, Museo Nazionale della Montagna, una sua mostra fotografica, ripetuta nel luglio dello stesso anno nei locali della Torre del lebbroso di Aosta e, a partire dal mese di settembre, al Museo Alpino di Courmayeur. Nel 1999, ancora con l’editore Priuli & Verlucca, collabora all’edizione di “Monte Bianco 360°”.
Nel 2000 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli conferisce, a Courmayeur, una importante onorificenza.