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25 Novembre 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Ottomila in Tibet: i nuovi prezzi dei permessi 2020-2022 per Everest&Co.

Everest dal versante tibetano. Foto. Stefan Nestler

La Cina aumenta nuovamente i prezzi dei permessi

Lo abbiamo annunciato il 20 novembre scorso: i permessi per le spedizioni sugli 8000  del Tibet saranno significativamente più costosi dalla prossima primavera.

La Chinese Mountaineering Association (CMA) ha rese note le nuove tariffe, che verranno applicate dall’inizio del 2020 a fine 2022. L’aumento dei prezzi per l’Everest è particolarmente elevato.

Gli stranieri che tenteranno la vetta  della montagna più alta del mondo dal versante tibetano ora dovranno  pagare 15.800 dollari anziché 9.950. Si tratta di un aumento del 58% circa. Per il Cho Oyu, la prossima primavera ogni alpinista dovrà versare 9.300 dollari anzichè 7.400 dollari, che si traduce in un aumento del 25%.

I permessi per  lo Shisha Pangma costeranno 9.300 dollari per la via normale attraverso la parete Nord (precedentemente 7.150 dollari; +30%), e 9.400 dollari per la parete Sud (precedentemente 7.650 dollari; +22%).

Almeno 4 membri a spedizione

Anche i costi per lo staff delle spedizioni nepalesi sono in forte aumento: per l’Everest, 4500 dollari anziché 3.300 (+36%), per il Cho Oyu e lo Shisha Pangma 4000 invece di 3300 dollari (+21%). Dal 2019, le autorità cinese-tibetane chiedono che ad ogni alpinista cliente  delle spedizioni commerciali venga affiancato un alpinista Sherpa.

I nuovi prezzi verranno applicati alle spedizioni di almeno quattro membri. La CMA sottolinea che non verranno rilasciati permessi per l’Everest per team più piccoli.

Le tasse aumenteranno anche in Nepal?

Il numero di spedizioni al Cho Oyu (Tibet) è drasticamente diminuito dopo l’aumento dei prezzi, quasi triplicati negli ultimi anni, a causa delle regole  più rigorose per le spedizioni sugli ottomila tibetani. I clienti attualmente devono pagare circa 25.000 dollari per le spedizioni su questo ottomila, circa 10.000 dollari in più rispetto al Manaslu (Nepal). Come conseguenza, alcuni operatori hanno tolto il Cho Oyu dal loro programma a causa degli alti costi.

Ora si attende di capire se anche il governo nepalese aumenterà  i prezzi dei permessi dal 2020. Da mesi, si parla di un aumento significativo delle attuali tasse, in vigore da cinque anni. Le autorità nepalesi richiedono attualmente  11.000 dollari ad alpinista per un permesso per l’Everest, nella stagione primaverile.  Si pensa che il governo possa posticipare l’aumento dei prezzi al 2021, a seguito  della campagna “Visit Nepal 2020”,  attuata per promuovere il turismo nello stato himalayano il prossimo anno.

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