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27 Agosto 2017

Boulder · Climbing · Vertical · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

Rock Master Festival: i vincitori del KO Boulder e delle finali IFSC Lead World Cup

Jongwon Chon. Foto: Klaus Dell’Orto

Tra gli ori Jongwon Chon conquista il boulder maschile e l’americana Alex Puccio quello femminile. Vincono la tappa di Arco di Coppa del Mondo Lead l’austriaco Jacob Schubert e la coreana Jain Kim

Ieri, sotto un sole cocente, gli atleti impegnati nella IFSC Lead World Cup al Climbing Stadium non hanno mai smesso di lottare sulla parete, fino all’ultimo appiglio. L’imperativo era aderire alle prese nonostante l’umidità crescente che le ha rese scivolose per guadagnarsi un posto nelle finali previste per il tardo pomeriggio.

A partire dalle ore 14:00 fino alle 16:00 si è svolto l’attesissimo Rock Master KO Boulder durante il quale si sono sfidati i migliori boulderisti a livello mondiale. Questa formula nata e sviluppata ad Arco è stata seguita da una tifoseria vivace e attenta che ha sostenuto e accompagnato con le proprie grida i climber. A guadagnarsi l’oro tra gli uomini Jongwon Chon che ha regala una performance incredibile agli spettatori, dopo una super finale con la pantera di Novara Gabriele Moroni. A pari merito alla fine dei quattro blocchi, i due si sono sfidati nuovamente sull’ostico blocco numero 2, leggermente modificato dai tracciatori per l’occasione. Al terzo posto troviamo invece il russo Aleksej Rubtsov, che perde la presa del volume sul quarto blocco andando troppo lungo con il lancio.

Alex Puccio. Foto: Klaus Dell’Orto

È invece la regina made in USA del boulder, la pluri-premiata campionessa del mondo Alex Puccio, a chiudere con 4 blocchi al primo tentativo la KO Boulder femminile – aggiudicandosi l’oro e dimostrando quanto sia l’atleta più preparata della scena. La serba Stasa Gejo si piazza seconda con una caduta al top sul quarto blocco, mentre la giovane Katja Kadic – come sempre col sorriso nonostante un leggero problema al braccio – riesce a passare la sequenza sul vulcano del quarto e a chiudere il problema.

Tensione alle stelle per la finale della IFSC Lead World Cup che è durata fino alle ore 19 e che ha visto primeggiare i due top atleti della disciplina regina dell’arrampicata: l’austriaco Jacob Schubert e la coreana Jain Kim.

Jain Kim. Foto: Klaus Dell’Orto

Nella gara femminile la slovena Janja Garnbret chiude alta senza però riuscire a raggiungere il top, conquistando così il terzo gradino del podio. La svizzera Anne-Sophie Koller dimostra grandissimo spessore e una mano di ferro sulle prese più piccole durante la progressione verso l’altro, aggiudicandosi il secondo posto. A conquistare l’oro è Jain Kim, che con apparente calma procede lungo la parete superando tutti gli ostacoli posti dai tracciatori, con slanci scuri e istinto da campionessa.

Si ribalta la situazione delle semi-finali invece nella gara maschile, in cui il record man Alexander Megos chiude ultimo per colpa di una mano che scivola al primo spigolo. Sul podio in terza posizione Max Rudigier, che come il resto della scuola austriaca dimostra nervo e fibra e senza apparente difficoltà manca l’high point del suo compagno di squadra Schubert per un soffio.

Jacob Schubert. Foto: Klaus Dell’Orto

Al secondo posto il ceco Adam Ondra, che acclamato da tutto il pubblico comincia la risalita e con la sua forza, sia tecnica sia di testa, arrivando a superare tutti i punti critici salvo poi scivolare e piazzarsi al secondo posto. Prima posizione per il biondo dal grande carisma Jacob Schubert, che non lascia nulla al caso e manca la chiusura al top solo per colpa del time-out da parte dei giudici, proprio come la Kim.