Abdul Joshi e Saad Munawar, spedizione Aconcagua, febbraio 2024. ©Saad Munawar
Il team pakistano scala con successo la montagna più alta delle Americhe e il più alto rilievo al di fuori del continente asiatico
I pakistani Saad Munawar e Abdul Joshi hanno scalato con successo l’Aconcagua (6.961 m), in Argentina.
L’Aconcagua si trova sulla Cordigliera delle Ande della quale, è la massima cima. E’ la montagna più alta dell’emisfero australe e delle Americhe, caratteristica quest’ultima che la colloca nell’elenco delle vette più alte di ogni continente, le cosiddette “Seven Summits”. E’, inoltre, il più alto rilievo sul livello del mare al di fuori del continente asiatico e, dopo l’Everest, è la seconda montagna della Terra per prominenza.
Munawar e Joshi hanno stabilito il Campo 1 (5.050 m) il 31 gennaio e il Campo 2 (5.560 m) il 1° febbraio. Tornati al Campo Base (4.300 m) dopo due giorni in quota, hanno recuperato le forze e atteso una finestra di bel tempo per lanciare la loro spinta finale alla vetta.
Aconcagua, vista aerea. Fonte: Wikipedia
L’avventura vissuta come esperienza per apprezzare sempre più la ‘Diversità’
“Apprezzare la diversità attraverso l’avventura è un progetto che mi sta molto a cuore – aveva postato Munawar a fine dicembre, nell’annunciare la spedizione in Argentina – Traduce alcuni valori e convinzioni che costituiscono le fondamenta della mia vita.”
“Nel corso della mia vita, ho cercato di imparare e di crescere… – aveva aggiunto l’alpinista pakistano – Ho cercato di non limitarmi a un luogo o a un tipo di persone. Ho cercato di andare oltre i confini. Ho cercato di amare e rispettare incondizionatamente. Questo progetto mi aiuta a trasformare questi pensieri in azioni. Perché così come la Terra ruota, le stelle brillano e i fiumi scorrono, anch’io continuo il mio viaggio per imparare e amare di più.”.
“Grazie a questo progetto, nel 2023 ho scalato 5 vette in 4 Paesi diversi, in 3 continenti diversi. Ho incontrato molte persone di diversa provenienza e cultura, belle e amabili come la mia famiglia. Ora, in vista del 2024, mi aspetto più avventure, più esperienze, più persone, più insegnamenti e più crescita. Soprattutto, guardo a più amore e più DIVERSITÀ!”
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