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10 Maggio 2023

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Sajid Sadpara si unisce a Nirmal Purja per tentare l’Everest senza O2 supplementare

CB dell’Everest., maggio 2023. Fonte Nirmal Purja

Il pakistano e l’ex Gurka britannico sono già al Campo Base

Il pakistano Sajid Sadpara, figlio del leggendario Muhammad Ali, non si dirigerà verso il Makalu con il team di Seven Summit Treks. Sajid ha deciso di tentare l’Everest con Nirmal Purja, senza l’ausilio di ossigeno supplementare e senza il supporto di Sherpa. Lo ha annunciato  attraverso i suoi canali social:

“Sono meno di 200 gli alpinisti che hanno raggiunto la vetta dell’Everest senza O2 supplementare, rispetto agli oltre 5000 in cima con l’ausilio di ossigeno – spiega Sajid – Per quanto riguarda la storia dell’alpinismo pakistano, nessuno ha mai scalato l’Everest e nemmeno ha pensato di farlo, senza ossigeno supplementare.”

“Mio padre, Ali Sadpara, sognava questa sfida finale – scalare l’Everest senza O2 supplementare – continua Sajid – Sognava anche di raggiugere la vetta del K2 in Inverno, che alla fine lo ha fatto, tuttavia, il tragico rientro dalla vetta non gli ha permesso di festeggiarla con i propri cari. Rimane nel mio cuore e nella mia mente e i suoi insegnamenti mi guidano nei momenti più impegnativi.”

Sajid spiega che è stato lo stesso Purja ad invitarlo all’Everest. “Con lui mio padre ha fatto molte spedizioni, tra cui quella al Nanga Parbat e l’invernale al K2”, ha dichiarato il giovane scalatore pakistano.

In effetti, Purja e i due Sadpara si trovavano sul K2 durante il fatidico inverno 2020-21, ma non nella medesima spedizione. Ali e Sajid Sadpara erano in squadra con l’islandese John Snorri e seguivano una strategia completamente diversa dai due team nepalesi. Alla fine i nepalesi decisero di unire le forze e conquistarono la vetta il 16 gennaio.

Tuttavia, come Sajid ha fatto notare a Samsom S. Sharaf in Pakistan, le due spedizioni condivisero il lavoro di fissaggio delle corde. I Sadpara le sistemarono  fino al Campo 2, mentre il team di Purja, attrezzò la via da lì in poi.

Il Jet stream ritarda le spinte verso il vertice

Dopo le incessanti nevicate delle ultime due settimane, sui cieli dell’Himalaya si registra qualche schiarita. Tuttavia, i venti di jet stream hanno impedito agli alpinisti di salire sulle sezioni più alte degli Ottomila. I team continuano ad attendere con impazienza una finestra favorevole per riprendere l’attività in alta quota.