Sam Stroh ©Victoria Khoner-Flanagen
A pochi giorni dal suo 23esimo compleanno, il giovane climber americano ha concatenato i 32 tiri della via 8a in meno di 22 ore. Stroh è solo la quarta persona a scalare la linea in giornata, dopo Tommy Caldwell, Alex Honnold e Brad Gobright
Nelle ultime settimane, il monolite di El Capitan in Yosemite (California, USA), è stato teatro di giornate molto prolifiche, in termini di salite in libera. Una di queste è stata compiuta il 13 novembre scorso da Sam Stroh, in meno di 22 ore, sulla via “El Corazón” (8a). L’attività in parete del giovane climber americano, è coincisa con quella di Barbara Zangerl e Lara Neumeier su “Muir Blast/El Corazón” e degli slovacchi Miška Izakovičová su “Golden Gate”
Questa è la sua terza via in libera e in giornata su El Capitan, dopo “Golden Gate” e “Freerider” e “probabilmente la salita più impegativa che ho affrontato in arrampicata”, ha affermato sul suo instagram. “Alla fine, ho chiuso la via con una sola caduta in fondo al Beak Flake (superato al tentativo successivo)“, ha concluso il 23enne.
La via si compone di 32 tiri con difficoltà massime fino all’8a, per un chilometro verticale di granito. Fino ad oggi solo Tommy Caldwell, Alex Honnold e Brad Gobright erano riusciti a scalarla in libera e in giornata, tutti e tre fonte di ispirazione di Sam, come da lui confermato sui suoi canali social.
Sam ha iniziato a pensare di scalare in libera ‘El Corazón’ 16 mesi fa, nella primavera dello scorso anno. In autunno ha mosso i primi passi sulla via, provando prima i tiri superiori dall’alto, ma alla fine della stagione non era ancora pronto. Ora ha realizzato il suo sogno.
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