Webcam stazione Mont Dore (1780 m). Fonte actu.fr

Il distacco è avvenuto ieri poco prima delle 13.30

Ieri, domenica 25 febbraio, quattro persone hanno perso la vita nel cuore del Massiccio del Sancy (Massif du Sancy), in Francia, sepolti sotto una valanga a 1.600 metri di altitudine. Stavano effettuando un’escursione in Val-d’Enfer, situata sopra la stazione sciistica del Mont-Dore,  nel dipartimento del Puy-de-Dôme, a 50 minuti da Clermont-Ferrand.

Il distacco è avvenuto poco prima delle 13.30, quando una colata di neve ha travolto nove persone. Due di loro, scampati miracolosamente alla valanga, sono riusciti a dare l’allarme, mentre gli altri sette sono rimasti sepolti dalla massa nevosa. Tre sono stati recuperati dai soccorritori e hanno riportato ferite di bassa entità. Di età compresa tra 35 e 44 anni, sono due uomini e una donna. La donna è ancora ricoverata in ospedale per un trauma cranico mentre i due uomini sono stati dimessi già ieri sera.

Mobilitati una cinquantina di soccorritori, tra cui 14 gendarmi del Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne (PGHM) e del gruppo di montagna della gendarmeria, 21 vigili del fuoco e squadre cinofile.

Alcune delle vittime erano membri del Club Alpino Francese (CAF) di Vichy.

Secondo le informazioni divulgate dalla stampa francese, il gruppo procedeva  in cordata, guidato da David Vigouroux, 50 anni, una esperta guida di alta montagna di cui è stato confermato il decesso. Vigoroux è stato co-fondatore del Bureau de Guides d’Auvergne ed era autore di diversi libri sull’alpinismo. Tutti erano ben attrezzati per questo tipo di escursione: sul posto sono stati rinvenuti piccozze, ramponi, rilevatori di valanghe e giubbotti airbag.

Benoît Asselon, capo delle operazioni del locale soccorso alpino Puy de Domes Saupeurs-Pompiers (SIDS 63), ha riferito che la pioggia potrebbe aver appesantito il manto nevoso accumulatosi nelle ultime ore e determinato il distacco.

La procura di Clermont ha aperto un’indagine per accertare le cause della tragedia.