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3 Settembre 2020

Ambiente e Territorio · Cultura · Trento Film Festival 2020

68 TRENTO FILM FESTIVAL:
I VINCITORI. “A Tunnel”
Genziana d’Oro Miglior Film

Il 68esimo Trento Film Festival si è concluso ieri sera con la cerimonia di premiazione in diretta streaming sui social @trentofestival. Sulla piattaforma online.trentofestival.i si possono vedere i film vincitori e gli altri titoli fino al 9 settembre.

“A Tunnel” dei georgiani Nino Orjonikidze e Vano Arsenishvili. Genziana d’Oro Miglior Film al 68. Trento Film Festival. Per la prima volta si aggiudica il Gran Premio “Città di Trento” un film che rappresenta il Paese ospite. La Genziana d’oro Miglior film di alpinismo, popolazioni e vita di montagna – Premio CAI al polacco The Wind. A Documentary Thriller; la Genziana d’oro Miglior film di esplorazione o avventura – Premio “Città di Bolzano” a Sidik and the Panther; le Genziane d’argento Miglior contributo tecnico-artistico a Sicherheit 123 e Miglior cortometraggio a Then Comes The Evening. Premio della Giuria al documentario Alpinist – Confession of a Cameraman, menzione speciale a Polyfonatura.

La Georgia – Paese ospite di questa edizione – conquista il 68. Trento Film Festival con il documentario A Tunnel di Nino Orjonikidze e Vano Arsenishvili (Georgia/Germania, 2019, 90’).
La Giuria internazionale – composta da Carlos Casas (Spagna), Salomé Jashi (Georgia), Gustav Hofer (Italia), Carmen Gray (Nuova Zelanda) e Matteo Della Bordella (Italia) – ha assegnato al film la prestigiosa Genziana d’oro
Miglior film – Gran Premio “Città di Trento” – con la seguente motivazione: «una straordinaria vicinanza, un senso per l’atmosfera visiva e un’ottima  sintonia con gli squilibri strutturali del potere sono alla base di un film che dice molto del nostro attuale periodo di tensioni geopolitiche, di identità contestate e di un mondo globalizzato del lavoro e del capitale. Drammatico ma mai esagerato, il film identifica gli eventi di un piccolo villaggio come uno scontro tra passato e futuro, tra chi ha e chi non ha, in cui tutti abbiamo un ruolo».

Si aggiudica la Genziana d’oro Miglior film di alpinismo, popolazioni e vita di montagna – Premio del Club Alpino Italiano The Wind. A Documentary Thriller di Michal Bielawski (Polonia, 2019, 75’). «Le persone che vivono in montagna – si legge nella motivazione – possono essere esposte a condizioni climatiche estreme, con effetti sul corpo e sulla mente. Grazie a un approccio intrigante e inventivo, il regista conduce il pubblico nella vita degli abitanti della regione di Zakopane in Polonia, dove l’Halny, un forte vento, mette regolarmente a rischio la loro vita e il loro benessere. Creando un’atmosfera di eterna sospensione e seguendo i protagonisti in modo intimo, questo documentario ci ricorda il delicato equilibrio tra la natura e l’uomo, attraverso il lucido sguardo cinematografico dell’autore».

La Genziana d’oro Miglior film di esplorazione o avventura – Premio “Città di Bolzano” è andato a Sidik and the Panther di Reber Dosky (Paesi Bassi, 2019, 83’) «per il profondo impegno nei confronti della natura, per come connette ecologia e politica, per lo straordinario racconto di quest’esplorazione estrema, per il suo profondo senso di appartenenza e radicamento alle tradizioni e alla natura come patria di noi tutti. Questo film documenta e cattura attraverso immagini realizzate in modo straordinario il rispetto e la passione per il proprio ambiente e la propria storia».

Genziana d’argento – Miglior contributo tecnico – artistico a Sicherheit 123 di Florian Kofler e Julia Gutweniger (Italia/Austria, 2019, 72’).

Genziana d’argento – Miglior cortometraggio a Then comes the evening di Maja Novaković  (Serbia/Bosnia Erzegovina, 2019, 28’).

Il Premio della Giuria è stato assegnato al documentario Alpinist – Confession of a cameraman di Kim Minchul e Lim Iljin (Corea del Sud, 2019, 90’).

La giuria ha inoltre assegnato la Menzione speciale a Polyfonatura di Jon Vatne (Norvegia, 2019, 20’).

«Anche quest’anno – ha evidenziato il presidente del Trento Film Festival, Mauro Leveghi – i film vincitori del Trento Film Festival richiamano l’attenzione del grande pubblico su temi focali per la nostra vita, tra i quali quello del limite, inteso come la necessità di riaccendere in tutti noi la consapevolezza del delicato equilibrio tra l’uomo e la natura. Ancora una volta i film del Trento Film Festival rappresentano lo specchio di una società chiamata a fare delle scelte importanti per il proprio futuro, per il quale occorre chiedersi, in modo urgente e senza ipocrisie, fino a che punto si è disposti a vivere un presente che impedisce, sempre di più, di guardare verso nuovi orizzonti. In questo senso la montagna e le sue culture narrate dal festival, continuano ad offrire occasioni di riflessione
per ritrovare quel senso del limite e dell’equilibrio con la natura di cui l’uomo deve assolutamente avere coscienza».

A Trento il festival si è concluso, ma sulla piattaforma online.trentofestival.it  si possono vedere i film vincitori e gli altri titoli fino al 9 settembre.

Tutti i premi ufficiali a questo link.
I riconoscimenti speciali a questo link.

INFO: Trento Film Festival