MENU

3 Aprile 2014

Senza categoria

Ritorno alla “Reggia”

Splende d’oro la Reggia di Odino nell’Asgard, come una sala irradiata dal Sole, coperta d’oro, sulla vetta del monte Gimla
Edda Poetica Völuspá (primo canto – La profezia del veggente)

Avevamo vagato a lungo tra i boschi alla ricerca di qualche tesoro di pietra ed avevamo infine trovato la “Reggia”. Memori delle evanescenti letture giovanili, tra fumetti ed eroi di cartone, a cui s’erano aggiunte nella maturità letture più impegnate e dal valore simbolico, decidemmo che quella sarebbe stata la nostra “Reggia di Asgard”, dimora degli dei. Cercammo quindi il mitico “ponte arcobaleno” che ci portasse in cima a quell’affioramento di rocce compatte, trovandolo nelle fattezze di un diedro logico ed un po’ appoggiato.

IMG_3343

Ma il “ponte”, come nella saga nordica, aveva un suo guerriero- guardiano e fu così che due spit resistettero a lungo agli assalti portati dal basso. Fu poi la volta di un profondo camino, perfetto e liscio, un caso rarissimo sulle rocce di quest’angolo di valli piemontesi.

Il "camino" perfetto

Il “camino” perfetto

Un tiro successivo, salito ancora dal basso, s’interruppe a metà dello spigolo a causa della rottura del trapano. E simile sorte toccò anche a un tentativo con attrezzatura tradizionale sul lato sinistro della parete. Non saremmo più ritornati.

M. Blatto sullo spigolo prima della rottura del trapano

M. Blatto sullo spigolo prima della rottura del trapano

Ma l’autunno in questi boschi riserva delle sorprese magiche, ed è così che l’anno scorso ripassando alla base di quel castello di granito, “il Ponte Arcobaleno” si è nuovamente materializzato e proteso verso la Reggia di Asgard, irradiata dall’ultimo sole pomeridiano. Allo stesso modo si sono mostrate nuove linee di salita tradizionali e sportive. Altre, che promettono un livello 7 e 8 diverranno presto realtà, superando quegli spigoli strapiombanti che all’inizio si era pensato di tralasciare per ovvie ragioni.

DSCN5915

Un compagno giusto e capace, il sole di primavera, una manciata di friend e di spit sono le armi di cavalieri vecchi e nuovi. Solo la roccia rimane la stessa, anche se è possibile “vederla” soltanto con occhi diversi, come per magia.

progetti...

progetti…