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20 Settembre 2010

Insight · Alessandro Dantone · Diego Perathoner · Erwin Riz · experience · Luca Prinoth · premiazioni · premio internazionale di Solidarietà Alpina · Val di Fassa · Insight

SOLIDARIETA’ ALPINA: LA TARGA D’ARGENTO ALLA STAZIONE DI SOCCORSO DELL’ALTA VAL DI FASSA

La tragedia che ha colpito Erwin Riz, Diego Perathoner, Luca Prinoth e Alessandro Dantone, soccorritori della Stazione dell’Alta Val di Fassa morti durante un soccorso in Val Lasties il 26 dicembre 2009, è stata presa ad esempio dello spirito di solidarietà che anima chi vive la montagna e dei valori profondi che stanno alla base del Premio internazionale di Solidarietà Alpina che viene attribuito da 39 anni. Per questo il comitato organizzatore, presieduto da Angiolino Binelli ha deciso all’unanimità di conferirlo alla Stazione di Soccorso Alpino dell’Alta Val di Fassa, quella di cui hanno fatto parte i quattro soccorritori caduti nell’atto generoso di salvare la vita agli altri. Sabato 18 settembre a Pinzolo si è tenuta la cerimonia di consegna.

Spetta a tutti – ha detto il presidente Dellai – tenere vivi ogni giorno, negli impegni privati e in quelli pubblici, i valori della solidarietà: questo è il messaggio che si trae dall’esempio che ci danno tutti coloro che sono impegnati nel soccorso in montagna. Il Trentino è orgoglioso della testimonianza, del servizio, delle motivazioni di queste persone, di questa esperienza che fa parte della grande famiglia della protezione civile, una realtà che dà corpo alla naturale propensione di questa terra ad aiutare gli altri. Il sacrificio di quanti donano la vita per il prossimoi ci ricorda che i valori non muoiono ma diventano per tutti lo stimolo a fare meglio come cittadini e come amministratori”.

Quella dell’alta Val di Fassa – così si è espresso il sindaco di Pinzolo William Bonomiè gente semplice, sincera. L’esempio dei ragazzi morti nel prestare soccorso in montagna è la luce che ci aiuta ad andare avanti e fare del bene”.
La scelta di premiare la stazione dell’Alta Val di Fassa, protagonista di moltissimi interventi voleva essere anche un omaggio a tutte le stazioni di soccorso che operano in montagna con professionalità e abnegazione.

Sono state assegnate anche 5 medaglie d’oro ai famigliari di chi ha perso la vita nel correre in aiuto di chi si trovava in difficoltà. Una è andata alla famiglia dell’irlandese Ger McDonnel, morto il 2 agosto 2008 durante il salvataggio di tre persone di una spedizione coreana sul K2. La altre quattro sono andate ai famigliari di Stefano Da Forno, Fabrizio Spaziani, Marco Zago e Dario De Filip, l’equipaggio di un elicottero caduto durante un’operazione di soccorso alpino e di ricognizione dopo una frana caduta sulle pendici del Monte Cristallo il 22 agosto 2009.

La 39^ edizione del premio è stata accompagnata, come di consueto, da varie manifestazioni di contorno che hanno coinvolto la comunità locale e il mondo dell’alpinismo. Dopo la messa nella chiesa Arcipretale di Pinzolo animata dai cori giovanili della Valle di Fassa, si sono esibiti i gruppi bandistici “Auta Fascia”, quello di Pinzolo e il gruppo folk di Canazei. Alla consegna dei riconoscimenti ha partecipato anche il coro Presanella di Pinzolo. Il pranzo presso il tendone allestito nel piazzale della stazione di partenza delle funivie Pinzolo-Dos del Sabion ha concluso la mattinata, caratterizzata da una pioggia insistente che non ha preoccupato chi è abituato ad affrontare le durezze dell’alta montagna.

A dimostrazione che la montagna unisce e fa superare i confini, a Pinzolo si sono radunate oltre 300 persone provenienti un po’ da tutto il mondo, dall’Alaska alla Polonia, dall’Austria alla Slovenia, dalla Spagna alla Germania e alla Svizzera, dall’Europa agli Stati Uniti. Nella lunga storia del premio anche nomi illustri come il Dalai Lama e il Papa Karol Woytila oltre ai più bei nomi dell’alpinismo mondiale. Solo una volta il riconoscimento è stato assegnato alla memoria, quella di Scipio Stenico, fondatore del Soccorso Alpino trentino e nazionale, la cui prima stazione è stata fondata nel 1952.

Fonte: PAT

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