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13 Maggio 2013

Senza categoria

SORRISI.

La Morte è stata una tematica molto presente a questo Trento Film Festival.
Componente costante della vita – tassello fondamentale per comprendere il concetto stesso di vita – probabilmente rimane una componente altrettanto fondamentale per comprendere un’attività portata all’estremo.

Senza la morte non potremmo dare il giusto valore alla vita, dicono.
Una condivisibile teoria degli opposti.

Un grande amore presuppone anche una grande sofferenza, questa è la realtà. Costante e tangibile; vera.

La morte non è da associarsi erroneamente alla montagna e nemmeno alla presenza degli uomini sulle montagne.
Associamola per una volta all’amore. La morte a volte si manifesta poiché controbilancia un amore enorme, gigantesco.

Una morte così non lascia il semplice vuoto dietro di sé.
Una morte così lascia nuove storie di amore. Lascia sentimenti di pura amicizia, lascia sentimenti di solidarietà.
Lascia la speranza riposta nella natura dell’essere umano.

Una morte conseguente ad una grande passione credo sia moralmente accettabile, condivisibile. Almeno per me è così.

E rimpiangendo quelli che purtroppo se ne sono andati inseguendo le proprie passioni non posso che pensare che la loro vita, più che la loro morte, debba essere un modello per tutti quelli che rimangono.
Un esempio di coraggio e dedizione, uno stimolo.

Un sorriso di fronte al dolore.