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6 Settembre 2010

Trail&Sky Running · action · Becca di Nona Skyrace · Bruno Brunod · Christiane Nex · Daniele Zerboni · Dennis Brunod · Emanuela Brizio · Enrica Perico · Giuliano Cavallo · Jérôme Bosch · Marcel Marti · Matteo Stacchetti · Ornella Bosco · Paolo Gotti · Raffaella Miravalle · Tadei Pivk · Running · Trail Running

TADEI PIVK SUPERA I BRUNODClassifica Becca di Nona Skyrace

Il fuoriclasse Tadei Pivk spezza a tempo di record l’egemonia dei Brunod alla Becca di Nona Skyrace, un dominio che durava ormai dalla prima edizione della manifestazione.
La Becca di Nona Skyrace quest’anno raggiunge anche un nuovo record di partecipazione con 233 atleti al via domenica 5 settembre da piazza Chanoux.

Dopo i trionfi di Bruno Brunod nel 2002, 2003 e 2004, e di Dennis nel 2005, 2006, 2007, 2008 e 2009, è un concorrente friulano a imporsi nel nono atto della corsa in alta quota valdostana. Davvero splendido il duello che, nella 9ª Aosta-Charvensod-Becca di Nona-Plan Félinaz (30 km per 2562 metri di dislivello), il forte skyrunner di Paluzza ha saputo offrire insieme al beniamino di casa Dennis Brunod, senza dimenticare in campo rosa l’arrivo al fotofinish tra la super favorita valsesiana Emanuela Brizio e la bravissima piemontese Raffaella Miravalle, con la vittoria andata alla prima per soltanto 1”.
Nella 6ª Aosta-Charvensod-Becca di Nona (16 km per 2562 metri di dislivello), affermazione invece per il forte transalpino Jérôme Bosch e per la piemontese Ornella Bosco.

9ª Salita-discesa
Partenza alle 9 in punto dalla centralissima piazza Chanoux di Aosta, con il ristretto gruppo dei favoriti per il successo finale che prendeva subito la testa della corsa. Le prime rampe di gara, poste immediatamente sotto l’abitato di Charvensod, venivano prese letteralmente di petto dal beniamino di casa Dennis Brunod, autentico uomo immagine di questa competizione, che con la sua azione si tirava dietro il forte friulano di Paluzza Tadei Pivk, leader indiscusso del Campionato italiano 2010 della specialità. Ai 1706 metri di Ponteilles, primo cancello orario, Brunod transitava in 48’20”, 6” in meno rispetto al tempo di passaggio fatto registrare un anno fa, con Pivk capace di tenere botta al forcing del valdostano pagando solamente 34”; terzo posto parziale di passaggio per il valtellinese Daniele Zerboni, attardato di 4’30”.
Da qui in avanti, andava in scena un vero e proprio duello d’altri tempi, davvero bellissimo, tra Brunod e Pivk, con il primo capace di guadagnare ulteriormente qualcosa nel tratto compreso tra i 2122 metri del Comboé e i 2609 metri del Gran Sex, per poi subìre il grande ritorno del friulano, giunto al Bivacco Federigo in passivo di soli 20” dal valdostano. Passaggio in vetta dello skyrunner di Châtillon che avveniva 1h53’45” dopo lo start, con Pivk capace di rosicchiare ancora qualche secondo, scollinando a soli 13”.
Il portacolori dell’Aldo Moro di Paluzza, però, si buttava immediatamente a capofitto nella lunga discesa di rientro, con Brunod quasi subito costretto a lasciare strada al grande antagonista di giornata. Alle loro spalle, relegati a debita distanza, lotta tutta valtellinese per il terzo gradino del podio tra Paolo Gotti e Zerboni.
Il longilineo Tadei Pivk, nonostante la strenua resistenza offerta da un generoso Dennis Brunod, riusciva a mantenere la testa fin sull’arrivo, tagliato nel nuovo record di 2h47’31”. A 42” di ritardo, davvero un’inezia per questo tipo di manifestazioni, ecco entrare nell’arena finale Brunod, in questa occasione battuto da un signor rivale. Terza piazza per il bergamasco dell’Altitude Paolo Gotti, a 11’55”, con Daniele Zerboni (4° a 14’48”) e lo splendido Giuliano Cavallo (5° a 18’31”) a chiudere la top five.
In campo femminile, dopo un inizio di corsa che faceva presagire il facile dominio della favoritissima valsesiana Emanuela Brizio, la leadership della competizione veniva assunta un po’ a sorpresa dalla piemontese Raffaella Miravalle, capace di conquistare i 3142 metri della punta in 2h24’59” per poi iniziare il lungo rientro verso Plan Félinaz. L’arrivo era letteralmente al cardiopalma, con la Brizio (3h29’13”) che riusciva ad accaparrarsi l’alloro allo sprint per soltanto 1” sulla rivale, con la catalana Núria Picas Albets a chiudere sul podio a 9’56”.

6ª Sola salita
Dopo lo start dato alle ore 9 in punto da piazza Chanoux, i primi tratti impegnativi della salita alla Becca, misurante 16 km per 2562 metri di dislivello, vedevano porsi subito al comando il fuoriclasse francese Jérôme Bosch, transitato 3° assoluto a Ponteilles, alle spalle soltanto di Brunod e Pivk, con un vantaggio di 1’ circa sul suo più immediato inseguitore, il nazionale svizzero di scialpinismo Marcel Marti. Alle loro spalle, ecco spuntare la coppia composta dal valsesiano Lorenzo De Albertis, vincitore a fine agosto della Skyrace Tre Rifugi delle Valli Monregalesi, e dal nostro Matteo Stacchetti, in cerca di conferme dopo l’ottima medaglia di bronzo conquistata un anno fa di questi tempi proprio in vetta ai 3142 metri della Becca di Nona.
Il transalpino Bosch, già terzo nel Mezzalama Skyrace 2008 e nove volte trionfatore nel Trail Alpin du Gran Bec di Champagny, nella Vanoise, chiudeva sul gradino più alto del podio in 1h57’14”. Dietro di lui, grande finale per De Albertis, salito alla piazza d’onore a 2’47” dalla leadership, con Marti e i nostri Paolo Viérin e Matteo Stacchetti a completare la cinquina d’élite.
Tra le donne, gara di testa per l’esperta torinese Ornella Bosco, che prese le redini della corsa non le ha più lasciate fino in cima alla montagna, con il traguardo tagliato in 2h17’02”. Medaglia d’argento, a 7’34”, per l’ottima Enrica Perico del Circolo Fiamme Gialle di Aosta, con Christiane Nex 3ª a 8’40”.

Interviste
Tadei Pivk: “E’ una soddisfazione immensa essermi imposto qui alla Becca di Nona Skyrace, gara davvero bellissima ma anche molto dura. Essere riuscito ad affermarmi al cospetto di un campione del calibro di Dennis Brunod è stato tutt’altro che facile, anche perché lui ha cercato di fare la differenza sin dalle prime rampe verso la Becca. Bene ho fatto a non concedergli troppi secondi nella prima parte della salita, considerato che nella seconda parte sono riuscito a tornargli sotto, scollinando praticamente appaiato a lui (ai 3142 metri della vetta, il distacco tra i due era di soli 13”, ndr). In discesa, poi, sono riuscito a sfruttare le mie maggiori doti velocistiche, che mi hanno permesso di trionfare in questo splendido appuntamento”.

Dennis Brunod: “Sono soddisfatto della mia prestazione, nonostante non sia riuscito a conquistare la sesta vittoria consecutiva nella gara di casa. Oggi mi sono imbattuto in un rivale, Tadei Pivk, che si è semplicemente rivelato più forte di me. Sono partito con il chiaro intento di avvantaggiarmi in vista della lunga discesa di rientro, ma il friulano si è dimostrato encomiabile nel tenermi botta in salita, per poi allungare quel tanto che gli è bastato per anticiparmi sul traguardo. Bravo io, superlativo lui”.

Emanuela Brizio: “La vittoria di oggi è stata per me la vittoria del cuore e della testardaggine, anche perché le gambe, ancora notevolmente affaticate dal Trofeo Kima, non giravano certo come speravo. Ci ho creduto fino in fondo, e quando ho visto nel mirino Raffaella Miravalle, ho capito che avrei potuto seriamente ripetere il successo conseguito qui nel 2003. E’ andata bene, ma onore al merito della mia rivale”.

Raffaella Miravalle: “Perdere la gara proprio sul traguardo, peraltro soltanto per 1”, brucia, eccome se brucia, ma rimango comunque felice per questo risultato, soprattutto se si considera che non pensavo proprio di poter rivaleggiare con una campionessa del calibro di Emanuela Brizio. Bellissima prova, ottimamente organizzata”.

Calendario Mountain Running International Cup
II Ternua Arratzu Urdaibai Mendi Lasterketa (Euskadi – Basque Country) 2 Maggio 2010
Olympus Marathon (Greece) 27 Giugno 2010
4^ Olla de Núria (Catalonia) 18 Luglio 2010
Course des Perics (France) 22 Agosto 2010
Becca di Nona (Italy) 5 Settembre 2010
Toubkal Marathon (Marocco) 7 Ottobre 2010

Per conoscere la classifica provvisoria della gara, clicca qui!

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