MENU

2 Dicembre 2022

Altri · Climbing · Vertical · Video Talk · Karpos

INTERVISTA – Alessandro Zeni:
dal Primiero….al Siula Grande.

Ad ISPO Munich 2022 abbiamo intervistato Alessandro Zeni, climber ed ambassador del marchio Karpos. Nel corso dell’intervista Alessandro racconta le pareti che piú lo hanno messo alla prova e quelle che sono per lui, piú rappresentative. Condivide poi l’ultima esperienza extraeuropea condotta con la sezione miliatre di Alta montagna, sul Siula Grande, in Perú e nella quale si è dovuto mettere in gioco in un ambiente a cui non era abituato… Guarda l’intervista:

BIOGRAFIA

Da piccolo sognava di far l’artista, seguendo le orme dei genitori. E in qualche modo ci è riuscito. Nato e cresciuto ai piedi delle Pale di San Martino, da padre scultore e mamma pittrice, Alessandro Zeni ha trovato nella verticalità della roccia il suo modo per scolpire la sua strada e pennellare la sua anima diventando uno dei più forti climber al mondo nell’arrampicata su placca.

Classe 1991 Ale, come tutti lo conoscono, scopre l’arrampicata a 16 anni e subito se ne innamora muovendosi con una naturalezza sorprendente. Tacche, scanalature e sporgenze dove solo pochi eletti riescono a salire, per lui diventano presto un terreno di gioco ideale dove ricercare un continuo miglioramento, dove ambire a difficoltà sempre più estreme. Sulla falesia del Totoga, in Primiero, affina la sua tecnica e nel giro di poco si muove sulle orme di Maurizio “Manolo” Zanolla, ripetendo gran parte delle sue vie, anche le più dure. In un tempo dove la maggior parte degli scalatori insegue il grado sui tiri più famosi e frequentati, Alessandro sceglie di andare controcorrente concentrando i suoi sforzi su uno stile quasi dimenticato, svelando capacità di placchista che l’hanno portato fino a Cryptography, la placca più dura al mondo.
Dopo qualche anno nel mondo agonistico, con ottimi piazzamenti anche in Coppa del Mondo, Ale sceglie di lasciare le gare per iniziare un altro viaggio. La passione lo porta in esplorazione di roccia e verticalità quasi strapiombanti. Immerso nella natura, tra le bellezze delle montagne, Ale si muove in simbiosi con l’ambiente ricordando che il suo passo deve essere leggero e fugace, quasi impercettibile (continua a leggere sul sito di Karpos).

Intervista e montaggio di Mirko Sotgiu.

INFO: Karpos

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: