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8 Settembre 2023

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Video Action · Resto del Mondo

VIDEO. Fratelli Pou: Cordillera Blanca 2023 | Acclimatamento sul Shacsha (5.700 m)

In appena una settimana dal loro arrivo a Huaraz (Perù),  a 3000 m di altitudine, i fratelli Eneko e Iker Pou hanno concluso il loro acclimatamento, scalando le cime di “Yanapaccha” (5460 m) e “Shacsha” (5700 m), nella Cordillera Blanca.

“Ci sentivamo bene e molto forti. Abbiamo completato la prima cima, tre giorni dopo la fine della nostra vacanza al mare, il che significa che dal livello del mare abbiamo prima raggiunto i tremila metri della capitale di Ancash, e un giorno dopo eravamo ben oltre i cinquemila metri. E tutto questo senza avvertire  sintomi tipici del mal di montagna: mal di testa, vomito, vertigini, sensazione di fiacchezza, ecc. In quel momento ci siamo resi conto di beneficiare ancora dei quasi due mesi trascorsi in Himalaya sessanta giorni prima”.

I Pou hanno affrontato entrambe le montagne con il loro cameraman peruviano Alex Estrada e la loro amica francese Alma Roblin.

“Quando una squadra funziona, è meglio non cambiarla, quindi è per questo che siamo tornati con loro due. Alex è uno dei migliori cameraman con cui abbiamo lavorato e Alma è una delle alpiniste più promettenti di questa catena montuosa. È francese ma vive in Perù da qualche anno ed è forte e motivata”

A proposito dello Shacsha, raccontano: “Volevamo davvero scalare questa montagna, perché negli ultimi anni avevamo aperto vie su molte delle cime che la circondano; è anche la copertina del libro di Brad Johson, la migliore pubblicazione esistente per capire le vie che si possono fare nella Cordigliera. Siamo saliti di nuovo velocemente e questa salita è stata molto più tecnica e difficile della precedente.”

Se il tempo reggerà (la fine della stagione è alle porte e le condizioni potrebbero cambiare  da un momento all’altro), i  fratelli baschi potrebbero continuare la loro avventura…  “Siamo già pronti per tentare altre vie – dicono – Abbiamo messo gli occhi su una montagna difficile e impegnativa di 6000 metri dove vorremmo lasciare il segno, ma non vogliamo fare il passo più lungo della gamba…”

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