
Mattia Conte in un’immagine di repertorio, sul Manaslu (2018). Fonte: facebook
L’italiano è rientrato al Campo Base
Mattia Conte, compagno di spedizione del catalano Sergi Mingote per tentare, inizialmente, i due Gasherbrum, una volta in Pakistan si è diretto con Mingote al Nanga Parbat.
Il 50enne avvocato italiano, velista, prestato all’alpinismo, ha dovuto rinunciare al Nanga poichè non abbastanza acclimatato.
E’ invece riuscito a conquistare la vetta del Gasherbrum II (8.035 m), la tredicesima montagna più alta della Terra e suo secondo Ottomila dopo il Manaslu (8.163 m).
Conte è giunto in vetta al GII il 24 luglio, alle 2 del mattino (ora italiana), con vento fortissimo e una temperatura di -30° C.
Mattia, tre ore fa, ha comunicato il suo rientrato al Campo Base.