
Da sinistra: Juan Pablo Mohr, Ali Sadpara, John Snorri
Le operazioni potrebbero continuare per altri 60 giorni
Sul K2, riprendono le operazioni di ricerca dei dispersi Muhammad Ali Sadpara (Pakistan), John Snorri (Islanda) e Juan Pablo Mohr (Cile), sospese nei giorni scorsi per il persistere del maltempo.
Il governo ha deciso di costituire una squadra di quattro portatori di alta quota (HAP) della regione del Gilgit-Baltistan per supportare le ricerche con attività da terra. La missione FLIR (con radar a infrarossi) è iniziata ieri. Utilizzati aerei militari C-130 con visione termica. Lo ha confermato il ministro del turismo di Gilgit-Baltistan, Raja Nasir Ali Khan.
La durata delle operazioni potrebbe proseguire per altri 60 giorni.Sarà coinvolta una squadra composta da almeno quattro HAP e altrettanti soccorritori, ha spiegato Raja, aggiungendo che potrebbero participare alla missione anche le ambasciate dei due cittadini stranieri, garantendo l’assistenza di alpinisti internazionali.
“Sono stati selezionati alcuni dei migliori HAP ed è probabile che la squadra venga mandata al campo base entro domani. Dovranno prima acclimatarsi in modo da poter svolgere le attività ”, aveva anticipato mercoledì il segretario del Club alpino del Pakistan (ACP) Karrar Haideri alla testata Dawn.com. Un incontro, al riguardo, si è svolto a Skardu alla presenza di Sajid Sadpara, figlio di Muhammad Ali Sadpara.
Il giovane Sadpara, rimasto con i tre alpinisti fino al Collo di Bottiglia prima di doversi ritirare per il malfunzionamento di un erogatore, è con i suoi parenti a Skardu da quando è rientrato dal K2, il 7 febbraio. Da allora, ha avuto solo un breve incontro con sua madre e i tre fratelli minori, nel villaggio di Sadpara. Alla famiglia è stato riferito che Sajid sta prendendo parte ai soccorsi. ” Sajid deve rimanere a Skardu poiché la ricezione del telefono a Sadpara è molto scarsa”, ha dichiarato il funzionario ACP.
In un post su Facebook, la moglie di John Snorri, Lína Móey, ha affermato di essere ancora fiduciosa nel ritorno a casa di suo marito. “Non mi sono arresa e so che c’è ancora spazio per un miracolo perché la settimana non è finita, il suo campo rimarrà aperto fino a sabato. Chi conosce John Snorri Sigurðsson sa qual è la sua forza e spero che molte persone là fuori mi daranno la forza di continuare fino a quando non avremo tentato di tutto.”
Per le ricerche vengono utilizzate sofisticate tecnologie satellitari di rilevamento mai utilizzate prima nelle operazioni di ricerca e soccorso, sviluppate dall’azienda finlandese Iceye. Le moderne tecnologie possono “coprire ogni centimetro della montagna, alle altitudini più alte, nonostante il maltempo”.
Una seconda missione ha preso il via questa mattina.
2nd FLIR msission will be carried at K2 Summit today at 1130 hrs. Weather is clear but few clouds.Virtual basecamp carried out the pictures analysis of Spatialdata recvd from Chile&Iceland space agencies. No conclusive evidence yet prayers requested @AbdulKhalidPTI @RNAKOfficial
— Muhammad Ali Randhawa (@RandhawaAli) February 12, 2021
C130 aircraft is ready with hitech equipment to monitor the situation from airtaking pictures. space technology assistance for particular place after having a positive reports the ground rescue team will be mobilize to accomplish this mission.#K2winter2021 #K2WinterExpedition pic.twitter.com/PmzJhvihQS
— Alpine Adventure Guides (@Alpine_Pakistan) February 12, 2021