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21 Agosto 2025

Hiking e Trekking · Walking · Travel · Europa

La Protezione Civile spagnola sconsiglia di percorrere il Cammino di Santiago

Camino_de_Santiago - Fonte: WikipediaLa Protezione Civile spagnola sconsiglia di percorrere il Cammino di Santiago

Negli ultimi giorni, la Spagna si trova nel pieno di un’emergenza incendi senza precedenti, che ha costretto le autorità competenti a emettere avvisi drastici per tutelare la vita dei pellegrini lungo il celebre Cammino di Santiago.

La Protezione Civile e i servizi d’emergenza della Junta de Castilla y León hanno lanciato un messaggio urgente: “non continuare il Cammino di Santiago”, in particolare sul tratto di circa 75 chilometri tra Astorga e Villafranca del Bierzo, uno dei segmenti più paesaggistici e amati del Cammino, che per qualche giorno è stato chiuso al passaggio.

Attualmente – con una progressiva riduzione del rischio – il tratto Astorga–Ponferrada è stato riaperto, a seguito di un miglioramento della situazione nella provincia di León e un maggiore controllo dei focolai.

Tuttavia, non tutte le vie sono state riaperte:

  • le varianti del Cammino d’Inverno, del Mozárabe e della Vía de la Plata rimangono chiuse in alcune aree della Galicia, dove i servizi di emergenza ancora ritengono il pericolo troppo elevato.

  • i pellegrini sono quindi invitati a verificare con attenzione lo stato del proprio percorso e a consultare fonti ufficiali prima di partire.

Alcune associazioni — come quella degli Amici del Cammino di Córdoba — consigliano ai pellegrini di posticipare i cammini, offrendo anche maggiore flessibilità negli alloggi per evitare spostamenti rischiosi.

La crisi degli incendi in Spagna

La raccomandazione di interrompere il pellegrinaggio giunge in un contesto drammatico. La Spagna sta vivendo la peggiore ondata di incendi degli ultimi 20‑25 anni. Si registrano oltre 344.000 ettari bruciati soltanto nel 2025, cifra che supera di quattro volte la media del periodo 2006–2024.

Le aree più colpite includono Galicia, Castilla y León e Extremadura, con oltre 40 focolai attivi, molti dei quali con un Indice di Gravedad Potencial (IGR) di livello 2, ossia con grado di pericolosità elevato. Alla lotta contro il fuoco contribuiscono l’Unità Militare di Emergenza (UME) e l’Esercito spagnolo, con 1.900–3.000 soldati dispiegati, supportati da decine di velivoli. Il fumo denso impedisce le operazioni aeree e costringe le autorità a isolare intere aree, compresi tratti ferroviari e viabilità.

Le condizioni climatiche che hanno innescato l’incendio sono estreme: una ondata di calore intensa, durata 16 giorni, con temperature massime fino a 45 °C, la terza più alta registrata dal 1975. Il Ministero della Difesa ha sottolineato che i cambiamenti climatici rendono gli incendi eccezionalmente violenti e difficili da gestire.

Sul fronte delle responsabilità, si contano 27 arresti e 92 indagati per presunti casi di incendi dolosi dall’inizio dell’estate.

Overtourism sul Cammino di Santiago: i numeri

Nonostante la tragedia in corso, il Cammino di Santiago continua a essere una destinazione di grande richiamo. Nel 2024, sono arrivati a Santiago de Compostela e hanno richiesto la Compostela 499.242 pellegrini, con un aumento del 12%rispetto all’anno precedente. Di questi, circa il 42% erano spagnoli (208.378), mentre i restanti 268.233 provenivano da vari Paesi: Stati Uniti (38.052), Italia (28.599), Germania (23.462), Portogallo (21.935).

Il Cammino Francese rimane il più frequentato, con 236.380 pellegrini (circa la metà del totale). Seguono il Cammino Portoghese (95.453) e quello Portoghese della Costa (74.758). Il comune di Sarria, con 151.091 pellegrini, è il punto di partenza più scelto.

Negli ultimi decenni, il numero di pellegrini è passato da 99.000 nel 1993 a 446.000 nel 2023. Questo boom turistico ha portato benefici economici a molte comunità rurali, ma anche criticità: nel centro storico di Santiago, attività rivolte ai residenti sono state sostituite da attività turistiche; il mercato immobiliare è stato spinto verso gli affitti turistici, con conseguente aumento dei prezzi delle case. Sarria, con appena 14.000 abitanti, ha ricevuto oltre 130.000 visitatori nel 2023.

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