Lavaredo Ultra Trail by UTMB®: primo podio in questa gara per Andreas Reiterer, che chiude al terzo posto. Secondo il rumeno Butaci. Spettacolare terzo posto anche per Luisa De Matteis.
Certe notti, tra le vette delle Dolomiti, non si dimenticano. La Lavaredo 120K continua a scrivere il suo mito — e quello del trail running mondiale — grazie a una nuova, straordinaria impresa: Ben Dhiman, atleta statunitense del team Asics Fuji Trail, ha volato sui 120 chilometri e 5.800 metri di dislivello positivo in 11 ore, 49 minuti e 16 secondi, frantumando il precedente record di Hannes Namberger (11:57:15). La regina assoluta del trail mondiale, Courtney Dauwalter, ha messo il suo sigillo su Cortina con una gara dominata in solitaria, chiusa in 14 ore, 1 minuti e 40 secondi, confermandosi anche alla LUT una delle più grandi di sempre.
Un nuovo re sulla gara regina. Una cavalcata leggendaria, iniziata alle 23:00 da Corso Italia, nel cuore di Cortina, davanti a centinaia di persone. Da lì in poi, c’è stato un solo leader. Dhiman ha imposto un ritmo infernale sin dai primi tratti, scavando un solco netto tra sé e gli avversari e mantenendo il comando per tutta la gara. Nessuno ha potuto avvicinarlo.
Alle sue spalle, però, è stata battaglia vera. Nella prima metà gara, il francese Antoine Charvolin e l’italiano Tobias Geiser hanno animato l’inseguimento con un duello acceso e spettacolare. Ma quando la notte si è fatta più dura e le gambe più pesanti, a emergere è stato il romeno Raul Octaviu Butaci del team BIGK, che ha gestito lo sforzo e si è preso un brillante secondo posto in 12:02:09.
E poi c’è lui: Andreas Reiterer. L’uomo che ha trasformato la sofferenza in impresa. L’atleta altoatesino del team La Sportiva, dopo anni di tentativi, ha finalmente coronato il sogno di salire sul podio della Lavaredo 120K. Non è stato facile. Una prima parte di gara condizionata da pesanti difficoltà fisiche sembrava averlo escluso dalla lotta ai vertici. Ma Reiterer non ha mai mollato. Ha stretto i denti, si è affidato alla testa, al cuore, al tifo caldissimo del pubblico. Chilometro dopo chilometro ha rosicchiato posizioni, fino a conquistare il terzo gradino del podio in 12:05:24, accolto da un boato lungo Corso Italia.
Quando la leggenda del trail running femminile si presenta sulla linea di partenza, le aspettative sono altissime. Courtney Dauwalter è la Regina dell’UTMB anche a Cortina: nella notte più lunga e magica delle Dolomiti, ha rispettato le attese, dominando la Lavaredo 120K con l’autorità di chi sa trasformare una gara durissima in una sinfonia personale.
14 ore, 14 minuti e 40 secondi: questo il tempo con cui ha tagliato il traguardo, sola e sorridente. Le avversarie l’hanno vista appena alla partenza. Poi Courtney ha allungato il passo, fatto il ritmo, respirato l’aria sottile delle cime e si è goduta ogni chilometro, come solo lei sa fare. «Cortina è incredibile. Il calore della gente, i panorami… questa gara è davvero speciale», ha detto al termine, mentre la piazza esplodeva di applausi.
È una doppietta tutta americana quella della 120K femminile, perché alle sue spalle è arrivata Alyssa Clark, del Team On, con un’ottima prestazione chiusa in 14:43:51, anche lei solida e sorridente dopo una notte di corsa sotto le stelle. Chiude il podio la polacca Karolina Wierzchowiak (Trail is Our Way).
Sfortuna invece per Martina Valmassoi, tra le più attese in casa Italia: costretta al ritiro dopo meno di 10 km a causa di un problema fisico, ha dovuto abbandonare il sogno Lavaredo troppo presto. Ma Cortina sa aspettare, e siamo certi che tornerà a prendersi ciò che merita.
DREW HOLMEN E ANNA TARASOVA BRILLANO NELLA 80K: SPETTACOLO E SORPASSI FINALI A CORTINA
Partita alle 7:00 dalla Val Marzon, la 80K, con i suoi 4.600 metri di dislivello, è stata una gara combattuta e spettacolare, decisa — almeno al maschile — negli ultimissimi chilometri.
A prendersi la vittoria è stato lo statunitense Drew Holmen, del Nike Trail Team, autore di una gara in rimonta perfetta. Fino al check point di Mortisa, era l’austriaco Dominik Matt (Salomon) a guidare la corsa con decisione, ma quando le gambe iniziano a farsi pesanti e la fatica detta il ritmo, l’americano ha saputo cambiare passo, superando l’avversario e chiudendo in 7:54:29 sotto l’arco di Corso Italia.
Secondo posto dunque per Matt, autore comunque di una prova solida e generosa, e terzo gradino del podio per un altro statunitense, Noah Williams del team La Sportiva, che conferma l’ottimo momento della squadra
americana sulle Dolomiti.
Anche la gara femminile ha avuto la sua regina, e che regina: Anna Tarasova del Norda Team, al via con qualche acciacco fisico, ha stupito tutti con una prestazione impeccabile. Ha corso in progressione, senza mai cedere terreno, e ha chiuso in solitaria con un tempo di 8:44:30, gestendo al meglio il ritmo su un tracciato tecnico e spettacolare.
Alle sue spalle, una delle favorite della vigilia, la norvegese Yngvild Kaspersen (Adidas TERREX), che ha tagliato il traguardo in seconda posizione, mentre a completare il podio ci ha pensato la francese Marion Delespierre
Mauppin del team On Running, altra interprete di grande esperienza che ha saputo tenere testa a un parterre di altissimo livello.
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INFO: La Sportiva