
Aconcagua, vista aerea. Fonte: Wikipedia
Le autorità della provincia argentina di Mendoza annullano la stagione alpinistica (da metà novembre a fine febbraio) sulla montagna più alta del Sud America, a causa della pandemia di Coronavirus
L’Aconcagua (6.962 m) è una delle “Seven Summits”, le montagne più alte di tutti i continenti, ed è quindi molto frequentata. Ogni anno, sono tra i 4.000 e i 7.000 gli alpinisti che ne raggiungono la cima. La decisione i annullare la stagione alpinistica – da metà novembre a fine febbraio 2020-2021 – era già stata presa all’inizio di settembre, ha riferito l’operatore svizzero Kari Kobler al blogger tedesco Stefan Nestler, ma l’annuncio ufficiale è arrivato solo ora. Kobler vive momentaneamente in Argentina ed è uno dei fondatori di “Aconcagua Vision“, l’agenzia che organizza trekking e spedizioni alpinistiche nel parco nazionale. Fonte e approfondimento
In fase di analisi anche l’apertura del Parco dell’Aconcagua.
#Cerrado Las autoridades del Parque Provincial Aconcagua decidieron cancelar la temporada de ascensos al Aconcagua, Mendoza. Solo podrán hacer trekking sin pernocte los residentes locales.https://t.co/hxcIbqVK8I
— Revista Weekend (@Revista_Weekend) October 25, 2020
Argentina gravemente colpita dalla pandemia
Finora in Argentina sono state registrate più di un milione di infezioni da coronavirus. Il paese è dietro solo a Stati Uniti, India, Brasile e Russia per infezioni, e conta più di 28.000 morti di COVID-19. La curva dei contagi continua a salire ripidamente. Non è un buon momento per tentare la vetta più alta del Sud America.