
Brittany Goris su “Stingray” (8b), prima femminile, febbraio 2020. Foto: Josh Holt
In 32 anni di storia, solo pochissimi climber hanno scalato questa fessura
Il 7 febbraio scorso, Brittany Goris ha ripetuto “Stingray” (8b), aggiudicandosi la prima salita femminile di questa nota fessura a Joshua Tree, in California (USA).
“Dopo quasi 50 tentativi, in quasi due mesi di lavoro, e con un dito così gonfio e lesionato – che lo chiamiamo “Il Gigante”-, l’ho finalmente ripetuta al quarto tentativo della giornata”, ha raccontato l’americana.
Situata sulla Nord-Est dell’Iguana Dome, la via fu liberata nel 1988 dal leggendario climber giapponese Hidetaka Suzuki, pochi mesi dopo la salita con la corda dall’alto del locale Mike Paul. Era considerata una delle fessure trad ad incastro più difficili, non solo del Nord America, ma del mondo.
La sua prima ripetizione arrivò 22 anni dopo. Fu realizzata dal canadese Sonnie Trotter che commentò: “è una delle migliori fessure che io abbia mai visto nella mia vita”, valutandola solo un po’ più semplice della sua celebre Cobra Crack 8b+ a Squamish. La terza salita in libera è stata firmata da Mason Earle nel 2014, mentre Matt Segal e Will Stanhope ne effettuarono rispettivamente la quarta e la quinta nel 2015.
Goris è stata accompagnata nel suo progetto dal Prithipal Khalsa (altro ripetitore della via a fine gennaio 2020).