
Doug Scott nel 2015. Fonte:Wikipedia/@Donald Morrison
Il grande alpinista britannico è stato insignito del prestigioso titolo UIAA Honorary Membership la scorsa settimana
La leggenda dell’alpinismo britannico Doug Scott, classe 1941, è stato insignito del prestigioso titolo di membro onorario dell’UIAA – International Climbing and Mountaineering Federation. Doug è stato un alpinista molto attivo e di alto profilo per tutta la vita.
Scott ha così commentato: “E’ un onore inaspettato di cui sono molto orgoglioso. Mi unisco alla lunga lista di nomi, negli anni, per i quali nutro il massimo rispetto “.
L’alpinista britannico ha contribuito al lavoro dell’UIAA in diversi modi, in particolare come ex membro del Comitato di gestione dell’UIAA e di varie altre commissioni dell’UIAA, inclusa la Commissione per l’alpinismo e come presidente del gruppo di lavoro sui valori tradizionali.
Lo stimato alpinista Sir Chris Bonington ha aggiunto “Nessuno merita questa onorificenza più di Doug Scott. Ha fatto così tanto per la gente di montagna del Nepal attraverso l’associazione da lui fondata “Community Action Nepal“
Doug ha trascorso gran parte della sua vita lavorando per i gli uomini delle alte terre, specialmente per quelli che lavorano in montagna e per le spedizioni in montagna. Il suo lavoro attraverso l’associazione di beneficenza Community Action Nepal è eccezionale e il suo lavoro con loro continua ancora oggi. L’organizzazione è stata anche insignita del 6° premio UIAA Mountain Protection.
Doug Scott, nonostante sia stato colpito da un tumore non operabile, quest’estate ha lanciato un progetto benefico tramite la sua Community Action Nepal il “Everest Challenge”, per aiutare le comunità rurali del Nepal, ora colpite duramente dalla pandemia.
Scott è stato il primo britannico a conquistare l’Everest nel 1975 con una prima ascensione sulla parete Sud-Est. Pioniere dello ‘Stile leggero’ in Himalaya, Scott ha realizzato 45 spedizioni sulle più alte cime del mondo.
Ha scalato le più impervie cime dei sette continenti, e per questo nel 1999 ha ricevuto la medaglia d’Oro del Royal Geographic Society, uno dei massimi riconoscimenti in Inghilterra. Nel 2011 ha ricevuto il Piolet d’Or alla Carriera, dopo Walter Bonatti e Reinhold Messner.