
Everest. Fonte: SST facebook
Il Ministero degli Interni sollecita gli operatori delle spedizioni a richiamare gli alpinisti dalle montagne
A causa delle intense nevicate e dei forti venti provocati dal ciclone Yaas, i programmi delle spedizioni ancora attive sull’Everest sono stati posticipati.
Le condizioni, estremamente avverse, dovrebbero proseguire fino al 29 maggio; prevista un’apertura già per sabato ma più probabilmente tra domenica e lunedì. Senza dubbio, qualsiasi squadra che cercherà di cogliere questa ultima occasione per tentare la vetta dovrà progredire in neve profonda. “Solo un forte gruppo di molti sherpa potrà riuscire a fare traccia”, afferma il blogger Stefan Nestler e, “il rischio valanghe potrebbe essere alto poichè i team non avranno la possibilità di attendere un giorno o due prima che la neve si compatti.”
Nel frattempo, in un comunicato, il Ministero degli Interni del Nepal ha sollecitato gli operatori delle spedizioni e i funzionari del turismo “a richiamare immediatamente gli scalatori dalle montagne”.
La maggior parte delle previsioni meteorologiche indicano venti in diminuzione a partire da domenica 30 maggio.