La climber inglese, in compagnia del suo compagno Jonny Baker, dopo otto giorni in parete ripete in libera la mitica via su El Cap
La climber britannica Hazel Findlay ha completato la salita di Salathé Wall in libera su El Capitan (Yosemite). Ha effettualo la scalata con il suo compagno Jonny Baker, quando la stagione era quasi finita ai primi rigori invernali sulle montagne californiane. In realtà, ci sono voluti otto giorni per completare i 35 tiri di questo percorso classico che presenta difficoltà fino a 8a.
Salathé Wall è uno dei percorsi mitici di El Capitan. Fu salita per la prima volta nel 1961 da Royal Robbins, Tom Frost e Chuck Pratt, in omaggio ad uno dei pionieri dell’arrampicata in valle, John Salathé. Nel 1988, è stata la prima grande via ad essere liberata su El Capitan da Todd Skinner e Paul Piana dopo sette giorni e dopo aver lavorato sulla linea per due mesi.
La prima ripetizione fu realizzata da Alex Huber (1995) a cui seguirono altri nomi importanti come Thomas Huber (1996), Yuji Hirayama (1997) o Tommy Caldwell (1999). La prima salita femminile in libera è di Steph Davis (2005), emulata sei anni dopo dalla neozelandese Mayan Smith-Gobat.
Non è la prima volta che Hazel Findlay realizza una grande free-climbing a El Capitan. Nel 2011, è diventata la prima donna a scalare in libera “Golden Gate” con Hansjörg Auer. L’anno seguente, è tornata alla ribalta con la prima ripetizione e prima femminile di “Pre-Muir”, sempre a El Capitan.
Nel 2013, ha risolto rapidamente “Freerider”, e in questa stagione aveva già eccelso effettuando la salita flash di “The Phoenix”, la prima fessura di ottavo grado in Nord America.