
Macciza Macpherson in ospedale. Fonte: Dailymail.com.uk
“Macca”, un’icona per la comunità di arrampicata delle Blue Mountains, ha trascorso 23 ore sul bordo della parete dopo una caduta di 40 metri
Domenica 17 maggio lo scalatore australiano Macciza Macpherson, 57 anni, è rimasto bloccato per 23 ore su una parete rocciosa nelle Blue Mountains. Un elemento, agganciato alla sua imbracatura, si è impigliato ad un ramo e lo ha sbilanciato provocandogli una caduta di 40 metri. L’incidente è accaduto a Point Pilcher vicino a Medlow Bath.
Macpherson, noto climber locale, con decenni di esperienza, ha trascorso 23 ore sul bordo della parete mentre le temperature scendevano a 6°C e le squadre di soccorso lavoravano per liberarlo.
“Macca”, come viene soprannominato, ha riportato diverse ferite, estese su tutto il corpo. Trasferito in elicottero al Westmead Hospital, ha subito diversi interventi chirurgici e altri sono programmati nelle prossime settimane.
Le sue condizioni sono stabili, ma dovrà affrontare mesi di intensa riabilitazione per curare entrambe le caviglie, in frantumi, e a rischio amputatazione.
Macca vive semplicemente e conduce una vita nomade.

Macciza Macpherson. Fonte: Kamil Sustiak/instagram
Il suo recupero potrebbe richiedere molto tempo e la comunità di arrampicata locale ha deciso di lanciare una campagna di raccolta fondi per aiutare lui e la sua famiglia a coprire le spese mediche e le spese di riabilitazione oltre a garantirgli un alloggio adeguato durante questo periodo di difficoltà.
“L’incidente sarebbe potuto accadere al migliore degli scalatori – ha dichiarato Macpherson al Daily Mail Australia – è stato pari a chi cade a causa di una tasca agganciata alla maniglia di una porta o a chi inciampa su un marciapiede irregolare”, ha spiegato.
Macpherson ha dichiarato che qualsiasi somma residua dopo il suo recupero sarà donata alle organizzazioni che hanno contribuito al suo salvataggio.

Macciza Macpherson. Fonte: campagna racconta fondi