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23 Dicembre 2020

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Invernale al K2 2020-2021. Mingma G: “Attrezzata la via fino a Campo 2”

Invernale al K2 2020-2021. Spedizione nepalese formata da tre Sherpa: Kili Pemba, Mingma Gyalje (leader) e Dawa Tenjin. Fonte: Mingma G/facebook

Rientro al Campo Base per i tre nepalesi che hanno fissato le corde fino a quota 6700 metri circa

Tutto il team internazionale dell’invernale al K2 2020-2021 organizzata da Seven Summit Treks ha raggiunto Skardu, ieri 22 dicembre. Nella stessa giornata, è arrivato al CB il primo contingente di SST (8 sherpa).

“Tutte le squadre in montagna, quelle già presenti e quelle in arrivo, lavoreranno insieme per avere il massimo delle possibilità, non c’è competizione tra le squadre! Siamo tutti una famiglia in montagna!”, ha dichiarato Chhang Dawa Sherpa, co-proprietario di SST e leader della loro spedizione.

Sullo Sperone degli Abruzzi, intanto, sono già in attività due team: quello formato dall’islandese John Snorri (leader) e dai pakistani Ali Muhammad e Ali Sajid Sadpara (arrivato al CB dal 5 dicembre),  e quello tutto  nepalese composto da Mingma Gyalje Sherpa (leader), Dawa Tenzing Sherpa e Kili Pemba Sherpa (al CB dal 18 dicembre).  Entrambi hanno iniziato al lavorare sulla via prima dell’inizio dell’inverno astrononico (21 dicembre). Ricordiamo anche che, secondo il calendario meteorologico, l’inverno inizia il 1° dicembre. “Il dibattito sul calendario astronomico e quello meteorologico non finirà mai quindi non ha senso parlarne oltre”, ha postato sulla sua pagina facebook Mingma G.

In un aggiornamento  al blogger americano Alain Arnette, Mingma G ha segnalato : “Il 21 dicembre abbiamo indossato i ramponi per la prima volta in questa spedizione. Ieri abbiamo fissato le corde fino al Campo 2. Oggi scenderemo al Campo Base per qualche giorno di riposo. Poi pianificheremo un’ulteriore trasporto di materiale.”

Invernale al K2 2020-2021, Sperone degli Abruzzi. Fonte: BBC

Il team italo-rumeno Lunger-Gavan è a Skardu da ieri

Nell’ambito della spedizione SST ci sono anche il rumeno Alex Gavan, 38 anni, e l’italiana Tamara Lunger, 34 anni,  arrivati a Skardu ieri. Le condizioni sul K2,  nella catena del Karakorum, al confine  tra Pakistan e Cina, sono così spietate che l’ottomila è stato a lungo chiamato The Savage Mountain, appellativo assegnato dopo che l’alpinista statunitense George Bell disse del suo tentativo nel 1953: “È una montagna selvaggia che cerca di ucciderti”.

In un’intervista rilasciata alla BBC, Gavan ha riferito: “A causa dei forti venti la montagna sarà quasi priva di neve. Sarà un misto di roccia e ghiaccio”.

Il K2 è alto 8.611 metri  – circa 200 m in meno rispetto all’Everest – ma è considerato il più impegnativo di tutti i 14 ottomila, in inverno. È l’unica montagna sopra gli 8.000 m  ancora inviolata in inverno, con o senza ossigeno supplementare. Gavan: “Questa sfida sarà ancor più grande perché non utilizzeremo ossigeno supplementare. Arrampicare con l’ossigeno è ingannevole – 8.000 m con l’ossigeno sono come 3.500 m senza.”.

La parte superiore del K2 vista dal CB del Broad Peak a 4.850 m. Foto: Alex Gavan. Fonte: BBC.com

Il K2 in inverno richiederà abilità tecnica, determinazione e un po’ di fortuna. “A volte la velocità dei venti  invernali può essere di 200 km/ h (125 mph)”, ha indicato Lunger, che raggiunse la vetta del K2 nell’estate del 2014, senza ossigeno supplementare. Ma scalare il K2 nel cuore dell’inverno, quando le temperature possono scendere al di sotto di -50° C, sarà molto più estenuante. “Potrei diventare la prima donna nella storia a completare una vetta invernale fra tutti gli Ottomila“.
Se tutto procede secondo i piani, la coppia potrebbe raggiungere il vertice intorno a metà febbraio.

A luglio 2018, sono state segnalate 367 scalate di successo sul K2 e 86 morti, che equivale a circa una morte su quattro. Ma questa statistica  include le salite in tutte le stagioni, con o senza ossigeno.

“Questo sarà l’inverno più interessante di sempre sul K2,  è certo”, ha commentato il cronista  Eberhard Jurgalski, che teme ci siano troppi scalatori sul K2 quest’inverno. “Anche con poche persone, come nei precedenti sette tentativi (invernali), è già abbastanza pericoloso. Temo il peggio”, ha riferito alla BBC.

Alex Gavan e Tamara Lunger. Invernale al K2 2020-2021. Fonte/ T.Lunger/facebook

Tamara Lunger e Alex Gavan sono ben consapevoli dei pericoli che dovranno affrontare
Lunger, ex campionessa di sci alpinismo, ha scalato due “8.000”  mentre Gavan ne ha scalati sette. Partiranno per il campo base il giorno di Natale. I due puntano a raggiungerlo entro la fine dell’anno.  Poi la coppia trascorrerà circa un mese ad acclimatarsi e a sistemare strategicamente le corde in vari punti della via di salita.

“Sento che questo è il momento giusto, con la partner giusta per farlo”, ha dichiarato Gavan.

 

 

 

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