
Álvaro Lafuente e Mirco Grasso su ‘Apus’ alla Rochetta Alta di Bosconero (Dolomiti). Foto arch. M.Grasso/A. Lafuente
La cordata italo-aragonese firma una interessante via alla Rocchetta Alta di Bosconero
L’italiano Mirco Grasso e l’aragonese Álvaro Lafuente realizzano un’interessante apertura nelle Dolomiti di Zoldo, che in qualche modo sviluppa o modifica il lavoro svolto da Santiago Padrós alla Rochetta Alta di Bosconero (Dolomiti).
La nuova via si chiama “Apus” (840 m, M6 +, AI5, V), e può essere considerata una variante, perché condivide le prime cinque lunghezze con la via “Madre Tierra”, aperta il 30 gennaio da Santiago Padrós e Diego Toigo.

“Apus”, aperta da Mirco Grasso e Alvaro Lafuente, Dolomiti di Zoldo. Foto arch. M. Grasso/A. Lafuente
“Santi mi ha messo in contatto con Mirco e mi ha proposto di aprire la via; vedere una parete così in un posto simile è stato stimolante”, afferma Álvaro, sottolineando che le condizioni della via erano molto diverse da quelle trovate da Padrós e Diego Toigo durante la prima salita: “Abbiamo trovato la via “Madre Tierra” in perfette condizioni. Quando è stata aperta, la qualità della neve non era ottimale, è per questo che abbiamo rivisto i gradi che riteniamo corrispondano alle condizioni ideali. ”
Le prime cinque lunghezze di “Madre Tierra”, che Santi Padrós ha valutato M6+ e AI5+; nella relazione di Grasso-Lafuente assumono gradi leggermente modificati per le perfette condizioni trovate lungo la salita. La loro valutazione è di un grado inferiore, (M5 e AI4+).