MENU

2 Maggio 2025

Cultura · Trento Film festival 2025

Trento Film Festival: il trailer del film di Mauro Corona

mauro corona film

Trento Film Festival: il programma cinema del 2 di maggio 2025. 

Ecco i film da non perdere in questa giornata di Festival, in attesa della proclamazione dei vincitori, prevista per sabato 3 maggio.

In Concorso, segnaliamo l’anteprima italiana del documentario All the mountains give di Arash Rakhsha (Supercinema Vittoria, ore 15): un ritratto intimo di Hamid e Yaser, due amici che vivono in un villaggio curdo e costretti al kolbari, girato nel corso di sei anni. Trog di Ella Hochleitner (Multisala Modena, Sala 2, ore 18.45, alla presenza della regista) è invece la storia delle ultime tre generazioni di una famiglia austriaca vissuta a Trog, un’antica fattoria, attraverso gli occhi e le emozioni dei tanti bambini nati lì.

Per la sezione Anteprime, sarà invece la volta de Le mohican di Frédéric Farrucci (Supercinema Vittoria, ore 20.45). Nel film, Joseph, uno degli ultimi pastori di capre rimasti sulla costa della Corsica, riceve la visita della mafia che vuole la sua terra: nonostante le pressioni ricevute però non ha intenzione di andarsene. Sempre fra le Anteprime, Mauro Corona – La mia vita finché capita (Auditorium Santa Chiara, ore 21, per la rubrica Cincontri) è un film che racconta la gioventù ribelle, il difficile rapporto con i genitori, i vizi, l’arte paziente della scrittura e la passione incontenibile per la roccia di un uomo e un artista senza reticenze.

Per la sezione Alp&ism, Circle of madness di Christoph Thoresen (Multisala Modena, Sala 1, ore 20.30), in anteprima italiana, vede Markus Eder e Victor de Le Rue, due superstar del free-riding, tornare ancora una volta sulle leggendarie pareti di Haines, in Alaska. Always alive di Davina Montaz-Rosset (Multisala Modena, Sala 2, ore 21, alla presenza della regista) è invece la storia dell’atleta Hillary Gerardi, che ha dedicato gli ultimi tre anni a preparare in segreto l’ascesa del Monte Bianco dalla chiesa di Chamonix.

Per la sezione Destinazione… Argentina, verranno proiettati Zama di Lucrecia Martel (Multisala Modena, Sala 1, ore 14.45) e Simón de la montaña di Federico Luis (Multisala Modena, Sala 3, ore 18.45). Il primo racconta le vicende di Zama, un ufficiale della Corona spagnola nato in Sudamerica, che attende una lettera del Re per poter andarsene dalla città nella quale languisce da anni. Il secondo, in anteprima nazionale, è invece il ritratto di Simón, che porta sul suo corpo i segni di una disabilità genetica: s’intrufola così in diversi centri di cura per persone con disabilità, intessendo amicizie con alcune di loro.

Per Orizzonti vicini, Altrove di Gabriele Canu (Multisala Modena, Sala 3, ore 21, alla presenza del regista) racconta, in anteprima italiana, una piccola spedizione in un altrove inesplorato, spazio desiderato e necessario, dove roccia e pareti si trasformano: da protagoniste assolute a prezioso sfondo di una storia di amicizia, di relazioni e di alpinismo come cura per l’anima. Altra anteprima nazionale è quella del documentario Hermann Buhl: oltre ogni cima di Werner Bertolan (Supercinema Vittoria, ore 18.45, alla presenza del regista) ci porta, accompagnati dalla star dell’alpinismo mondiale Alexander Huber, a conoscere le tappe più importanti della vita di Hermann Buhl, che nel 1953 diventò la prima persona al mondo capace di scalare un Ottomila in solitaria e senza ossigeno supplementare. Un film che si muove attraverso emozionanti rievocazioni, esplorando anche gli aspetti che più hanno caratterizzato la personalità umana, e non soltanto alpinistica, di Buhl. 

Per le Proiezioni speciali, segnaliamo Il canto del ghiaccio di Stefano Collizzoli e Paolo Ghisu e L’unico superstite di Stefano Floreani, Giuseppe Tringali e Mario Veluscek (Multisala Modena, Sala 3, ore 14.30, per la rubrica Cincontri), entrambi in anteprima italiana. Se il primo è la testimonianza visiva e uditiva di un’estate di fusione sulla Vedretta del Lares, nel gruppo dell’Adamello, che ospita il più grande ghiacciaio italiano, il secondo racconta la storia dell’ultimo ghiacciaio del Friuli Venezia Giulia, il Montasio, che a differenza di tutti gli altri non si ritira da oltre vent’anni. Sempre in anteprima nazionale, Il nucleo di Andrea Selva (Supercinema Vittoria, ore 17, alla presenza del regista) è un viaggio dietro le quinte per scoprire un servizio che ogni giorno fa la differenza fra la vita e la morte: l’attività del nucleo elicotteri di Trento.

La sezione Terre alte proporrà infine Ko će pokucati na vrata mog doma di Maja Novaković (Multisala Modena, Sala 3, ore 16.45, alla presenza della regista), la vicenda di Emin, che nel cuore della Bosnia-Erzegovina si affanna alla ricerca del suo fedele cavallo, nonostante l’età avanzata. A savanha e a montanha di Paulo Carneiro (Multisala Modena, Sala 1, ore 18.30) è invece il racconto dello sconcerto con cui la comunità di Covas do Barroso, nel nord del Portogallo, scopre che una società britannica intende costruire la più grande miniera di litio d’Europa, a pochi metri dalle loro case.

INFO: Trento Film Festival

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *