
Manaslu primavera 2021. Foto: Asian Hiking Team/facebook
L’unico scalatore straniero a tentare il Manaslu questa primavera è stato respinto dal maltempo. Ora il giapponese prosegue la sua spedizione su altri due Ottomila
Chi era l’alpinista solitario, da settimane nelle liste dei permessi del Ministero del Turismo di Kathmandu, unico candidato al vertice del Manaslu? L’enigma è stato risolto dall’alpinista-blogger tedesco Stefan Nestler. Si tratta del giapponese Toshihiro Yokoi, anche se di lui non si ha traccia nella scena dell’alpinismo d’alta quota. Almeno non ve ne sono nel database himalayano, precisa Nestler.
A metà marzo, Yokoi è partito con una piccola squadra dell’operatore nepalese Asian Hiking Team verso il Manaslu (8.163 metri), nel Nepal occidentale. Secondo le informazioni fornite dall’organizzatore, i giapponesi avrebbero dovuto scalare l’ottava montagna più alta della terra con il supporto di ossigeno supplementare e poi – sempre questa primavera – scalare l’Everest e il Lhotse.

Toshihiro Yoki, al centro. Foto: Asian Hiking Team/facebook

Manaslu, primavera 2021. Foto: Asian Hiking Team/facebook
Sul Manaslu, Toshihiro ha raggiunto Campo 2 (6300 m ca.), accompagnato da due guide nepalesi, ma si è ritirato a causa del maltempo. Asian Hiking Team ha riferito a Nestler: “Non aveva tempo di attendere una nuova finestra favorevole”.
Yokoi ha già lasciato il Manaslu. Dovrebbe arrivare presto a Kathmandu per poi proseguire la sua spedizione su Everest (8.848 m) e Lhotse (8.516 m).