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26 Maggio 2017

Alpinismo e Spedizioni · Vertical

Everest: Kilian Jornet ci riprova?

Kilian Jornet. Fonte: facebook

Il catalano potrebbe ritentare la salita dell’Everest dal Campo Base Avanzato nelle prossime ore

Dal Tibet giungono voci che Kilian Jornet potrebbe effettuare un secondo tentativo per cercare di migliorare il suo tempo di salita dell’Everest. Al momento, non vi è alcuna conferma ufficiale, ma la questione non sembra conclusa.

Nonostante la salita sia stata effettuata nel tempo eccezionale di 26 ore, senza ossigeno e corde fisse, dal Monastero di Rongbuk alla vetta dell’Everest (8.848 m), Kilian Jornet pare ci voglia riprovare. Anche l’accreditato alpinista Alan Arnette lo ha segnalato nel suo blog.

Una delle prime persone che ha parlato con Kilian Jornet quando ha raggiunto il campo base avanzato dell’Everest, sul versante nord, dopo la sua salita “Express”, è stato Adrian Ballinger, che ora è impegnato nel suo tentativo senza ossigeno. L’alpinista americano ha riportato nel suo profilo Instagram che Kilian “crede di poter fare ancora più veloce e spera di recuperare in tempo utile per fare un altro tentativo prima della fine di questa stagione.”

La stagione potrebbe concludersi già domani. Alcune previsioni meteorologiche indicano, infatti, l’arrivo di forti nevicate da Domenica 28 maggio.

Il tempo da battere

L’obiettivo di Kilian Jornet è quello di effettuare la salita dell’Everest nel più breve tempo possibile, ed è chiaro che crede di non aver fatto il meglio nel suo primo tentativo a causa dei disturbi intestinali che lo hanno colpito dai 7.700 metri di quota.

D’altra parte, anche se il suo tempo di 26 ore è il migliore mai effettuato dal Monastero Rongbuk alla vetta, è vero che non si può confrontare con le altre salite veloci, dal momento che nessuno ha scalato l’Everest finora partendo da quel punto. Per confrontarla con i tempi record stabiliti da altri alpinisti in passato, è necessario valutare i tempi partendo dal CBA (6.500 m). L’ascensione di Kilian Jornet (19h15 ‘da quel punto verso l’alto, dopo la maratona da Rongbuk) si potrebbe così confrontare con le prestazioni di Hans Kammerlander (16h45 ‘nel 1996) e di Christian Stangl (16h42’ nel 2006).

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