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28 Settembre 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Manaslu: trovato il corpo senza vita di Hilaree Nelson

Hilaree Nelson. Fonte: hilareenelson.com

Aggiornamento Flash

Questa mattina, i soccorritori hanno recuperato il corpo della leggendaria scialpinista Hilaree Nelson dal versante meridionale del Manaslu. Lo hanno confermato i funzionari del governo nepalese.

“La squadra di ricerca e soccorso ha individuato ieri quelle che sembravano lame da sci e indumenti, ma non ha potuto confermarlo perché il maltempo ha impedito loro di avvicinarsi”. Lo ha dichiarato l’ufficiale di sezione Bigyan Koirala a Everest Chronicle. “L’elicottero del soccorso ha iniziato a perlustrare le stesse aree alle 8.30 di oggi e ha individuato il corpo intorno alle 11”.
Secondo Sachindra Yadav, ufficiale di collegamento distaccato al campo base del Makalu, i soccorritori hanno trovato il corpo a circa 6.000 metri di quota.

L’elicottero è atterrato a 6.500 metri e ha fatto scendere tre guide Sherpa d’alta quota e Jim Morrison per cercare il corpo.

“Il corpo è stato portato al campo base. Dopo aver completato le procedure legali necessarie, sarà trasportato in aereo a Kathmandu”, ha reso noto Jiban Ghimire, amministratore delegato di Shangri-La Nepal Trek, l’agenzia che ha organizzato la spedizione di Nelson e Morrison – “Potrebbero essere necessarie almeno tre ore per completare la formalità”.

Hilaree, 49 anni,  e il suo compagno Jim Morrison hanno raggiunto la vera cima del Manaslu lunedì alle 11 del mattino. Poi, la coppia ha iniziato la discesa con gli sci, con Morrison che è partito per primo.

Sebbene non sia ancora chiara l’esatta dinamica dell’incidente, l’agenzia Shangri-La Nepal Trek, ha dichiarato che l’esperta sciatrice ha perso uno sci pochi metri sotto il vertice, questo avrebbe causato la caduta dalla ripida parete sud della vetta.

Hilaree Nelson

Appassionata di esplorazione,  scialpinismo e avventura, Hilaree Nelson ha viaggiato in alcune delle catene montuose più remote del pianeta.

La sua carriera di esploratrice l’ha portata a realizzare molte “prime” nel mondo dello scialpinismo, tra cui il concatenamento di due cime di 8000 metri, l’Everest e Lhotse, in 24 ore, la prima discesa con gli sci nell’isola di Baffin, la prima salita e discesa con gli sci in India del Papsura Peak e la prima discesa con gli sci della quarta vetta più alta del mondo, il Lhotse. Era convinta sostenitrice di luoghi selvaggi come l’Arctic National Wildlife Refuge, per la loro enorme importanza per il benessere del pianeta e della psiche umana.

Nominata dal Men’s Journal come una delle donne più avventurose degli ultimi 25 anni, nonché Avventuriera dell’anno 2018 del National Geographic, Hilaree completava le sue imprese sportive condividendole sui palchi di tutto il Paese, nella speranza di ispirare  e appassionare le persone che incontrava.

Hilaree lascia due figli.