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19 Aprile 2018

Ambiente e Territorio · Patagonia · Products & Corporate News

Cercasi donne: Patagonia si unisce ad un appello internazionale per supportare le donne di Kruščica

PHOTO CREDIT: Andrew Burr / “Blue Heart”

 

Patagonia si unisce alla Ong CZZS e lancia una campagna internazionale per invitare le donne a viaggiare in Bosnia e Erzegovina con lo scopo di supportare le loro sorelle di Kruščica, che da 200 giorni protestano 24 ore al giorno. Questo atto di solidarietà permetterà alle dimostranti di prendere parte alla prima proiezione mondiale di Blue Heart, un documentario volto a diffondere la loro storia al pubblico di tutto il mondo.

Il film è parte della campagna Save the Blue Heart of Europe, che ha lo scopo di proteggere la regione balcanica dalla costruzione di più di 3.000 centrali idroelettriche con l’obiettivo di creare consapevolezza sul potenziale danno ambientale che ne deriverebbe. Nella penisola Balcanica, tra Slovenia e Albania, i progetti idroelettrici minacciano di distruggere le diverse culture, la storia e l’ecologia di questa regione conosciuta come “il cuore blu d’Europa”.

Gli attivisti locali che vivono lungo questi fiumi stanno combattendo strenuamente per salvare le loro case, i loro fiumi e le loro terre.
Le donne vigili e risolute del villaggio di Kruščica, in Bosnia-Erzegovina, stanno protestando pacificamente giorno e notte dallo scorso agosto, per proteggere i fiumi delle loro comunità e la loro unica fonte di acqua potabile, sopportando violenze, anche fisiche, da parte delle autorità. Queste donne hanno iniziato a occupare ininterrottamente l’accesso al ponte, in modo da impedire ai costruttori di trasportare i materiali nel sito proposto.

PHOTO CREDIT: Andrew Burr / “Blue Heart”

Il prossimo 28 aprile la loro storia verrà portata all’attenzione mondiale, grazie alla première del documentario Blue Heart di Patagonia. Molte donne affronteranno il viaggio di due ore per arrivare al luogo in cui si svolgerà la proiezione, sul lato della diga Idbar, ora in disuso. Tuttavia, il ponte non può essere lasciato incustodito, per questo un piccolo numero di donne sta pensando di rimanere a proteggerlo per il bene della comunità.

È stato lanciato un appello internazionale a tutte le donne del mondo per supportare le loro sorelle a Kruščica per prendere il loro posto sul ponte durante la giornata dello screening mondiale del documentario, così che tutte possano vedere la première.

Durante gli otto mesi di protesta, le donne hanno subito attacchi brutali da parte della polizia, attacchi che hanno portato alcune di loro in ospedale. Non si sono mai arrese nonostante il freddo e hanno affrontato molte sfide organizzando turni di protesta e, allo stesso tempo, prendendosi cura della propria famiglia. Le donne avevano deciso di farsi carico della protesta al posto degli uomini, in quanto avevano erroneamente ritenuto che sarebbero state attaccate meno violentemente dalla polizia e dalle autorità.

Ora, soltanto per un giorno, hanno deciso di fare un appello a tutte le donne nel mondo, invitandole a prendere parte alla loro battaglia e fare in modo che possano lasciare il ponte per guardare il film.

“Invitiamo le donne di tutto il mondo a solidarizzare con noi in questo momento difficile della nostra lotta. Poter contare su un sostegno internazionale è molto importante, e speriamo che il supporto di altre donne ci aiuti a vincere questa battaglia contro i progetti idroelettrici che minacciano le nostre case e la nostra comunità “, afferma Mika Tibold, dimostrante e presidente del Consiglio comunale di Kruščica.

Le donne interessate a recarsi in Bosnia-Erzegovina il 28 aprile possono inviare un’e-mail a anja.damjanovic@czzs.org.

Ulteriori informazioni sulla logistica saranno fornite a coloro che si iscriveranno.

Firma la petizione qui e chiedi alle banche internazionali di smettere di investire nella distruzione degli ultimi fiumi selvaggi d’Europa.

INFO:  Patagonia

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