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3 Novembre 2020

Insight · Ortovox · Products & Corporate News

Ortovox compie 40 anni: i valori restano, il design cambia

Gerald Kampel non ha dato ascolto a chi sosteneva che non avrebbe mai funzionato, al contrario si è fidato della sua voce interiore. Sapeva che sarebbe riuscito a rendere più sicuri gli sport di montagna. Ed è quello che ha fatto. Nel 1980 l’appassionato di scialpinismo lancia sul mercato il primo ricetrasmettitore a doppia frequenza F2, un dispositivo innovativo che avrebbe rivoluzionato la ricerca delle vittime di valanghe. Questa innovazione segna anche la nascita di Ortovox. Non è un caso, infatti, che il nome dell’azienda si componga proprio delle parole Ortung, dal tedesco localizzazione, e vox, dal latino voce.

Da 40 anni l’esperto bavarese di attrezzatura per lo sport di montagna segue esattamente questo approccio innovativo. Da 40 anni Ortovox sviluppa per passione articoli sportivi dedicati agli alpinisti che puntano in alto. I prodotti devono garantire la sicurezza e allo stesso tempo proteggere la natura e gli animali. Questa filosofia caratterizza a tutt’oggi l’azienda, dalla sede centrale alle porte di Monaco di Baviera alla Tasmania, dove vivono gli allevatori di pecore che da decenni forniscono la lana Merino per i prodotti Ortovox e che condividono lo stesso approccio ecosostenibile del marchio. Ortovox ha rivoluzionato l’attrezzatura per l’alpinismo e definito un nuovo design. Eppure, in questi 40 anni di lavoro, i valori di Ortovox sono rimasti inalterati.

PER LOCALIZZARE ED ESSERE LOCALIZZATI
Fino al 1980 tutti gli apparecchi di ricerca in valanga presenti sul mercato trasmettono e ricevono su due frequenze diverse. Questo comporta ritardi (spesso fatali) nella ricerca dei travolti da valanga. Il ricetrasmettitore F2 di Gerald Kampel copre entrambe le frequenze, diventando in pochi anni il leader indiscusso del mercato. Nel corso degli anni Ortovox continua ad implementare i ricetrasmettitori da valanga, presentando quasi ogni cinque anni nuovi modelli pionieristici. Tra i modelli più innovativi spicca senza dubbio il FOCUS F1, lanciato nel 1994, che con il suo ausilio ottico di ricerca diventa il ricetrasmettitore antivalanga più venduto al mondo. Qualche
anno dopo l’M2 consente di localizzare molteplici individui travolti da una lavina. Nel 2002 l’X1 viene dotato di due antenne, di un sistema di ricerca completamente automatico, vantando una copertura insuperabile. L’S1, lanciato sul mercato nel 2007, è il primo ricetrasmettitore antivalanga al mondo controllato da sensori. Nel 2011 entra nel mercato anche l’S1+, un apparecchio dotato della tecnologia Smart Antenna che, oltre a rendere più facile l’individuazione della persona sommersa dalla neve, semplifica anche la trasmissione della posizione.

PREVENZIONE DEL RISCHIO VALANGHE
Le innovazioni periodiche di Ortovox rivoluzionano il concetto di sicurezza. L’introduzione della funzione di sgombero per le pale da valanga e del sistema di sgancio rapido PFA per le sonde punta a risparmiare secondi decisivi durante la ricerca di soggetti coinvolti in una valanga. Anno dopo anno il marchio bavarese si guadagna.

I VALORI RESTANO, IL DESIGN CAMBIA ORTOVOX COMPIE 40 ANNI
il titolo di leader nello sviluppo di zaini dedicati allo scialpinismo e al freeride. Nel 1985 appare sul mercato il primo zaino da utilizzare sulla neve fresca, al quale seguono altri zaini funzionali come il Free Rider, dotato di protettore dorsale certificato TÜV. E infine, nel 2016, Ortovox lancia il sistema Avabag dall’inedita leggerezza. Grazie alla netta riduzione di peso, gli zaini con airbag da valanga integrato sono ideali anche per le uscite di scialpinismo. Immediatamente dopo il suo lancio, il sistema a cartucce ideato e realizzato da Ortovox ottiene il titolo di “Prodotto dell’anno” all’ISPO Munich.

CONOSCERE LE TECNICHE E IL TERRENO PER PREVENIRE GLI INCIDENTI
Nel 2008, con la presentazione della Safety Academy, Ortovox sottolinea ancora una volta gli obiettivi principali del marchio. Il successo delle vendite, ricollegabile allo sviluppo di attrezzature innovative, è solo una faccia della medaglia. Perché, secondo la filosofia di Ortovox, il risultato economico non può e non deve rappresentare il motore di un’azienda. I valori fondamentali sono chiari: protezione e responsabilità, sostenibilità e amicizia. Questi sono i pilastri attraverso i quali si misura il successo del marchio.
Nel rispetto della filosofia aziendale, nel 2008 Ortovox sviluppa una piattaforma per diffondere le conoscenze sulla sicurezza alpina. La storia della Safety Academy inizia proponendo corsi sulle valanghe e di formazione tenuti da guide alpine e da esperti. Ad oggi i partecipanti sono più di 1.400 all’anno. Negli anni la Safety Academy diventa una piattaforma completa ed unica al mondo che si occupa di formazione in merito alla sicurezza ad alta quota; online, in formato cartaceo e attraverso corsi in loco.

MATERIALI NATURALI
Essere coerenti ed operare nel rispetto dei propri valori significa anche saper remare controcorrente. Questo atteggiamento può risultare a tratti faticoso, ma rende forti e perseveranti. Nel 1988, quando Ortovox inizia a puntare sui materiali naturali, i tessuti sintetici sono ancora un must assoluto nel settore dell’abbigliamento funzionale. La scelta viene ritenuta da molti anacronistica. Nel 1995 l’azienda bavarese è tra le prime ad utilizzare la lana Merino per confezionare capi d’abbigliamento tecnico, ridefinendo il mondo delle fibre pregiate delle pecore d’alta montagna. L’Ortovox Wool Promise (OWP) è ad oggi uno dei protocolli più completi in merito alla protezione degli animali, dell’ambiente e delle persone. Gli allevatori di pecore di razza Merino in Tasmania, oltre ad impegnarsi a rispettare questo protocollo, vivono nella ferma convinzione che l’approccio sostenibile sia quello corretto. L’uso responsabile delle risorse e la salvaguardia degli animali e della natura assicurano loro un successo economico talmente lampante da spingere molti altri allevatori a seguirne l’esempio.
Il legame di amicizia instaurato da Ortovox con gli allevatori in Tasmania è molto forte. Lo stesso vale per i fornitori di Swisswool, la fonte di calore naturale proveniente dalla Svizzera. Fino a pochi anni prima, le fattorie svizzere di piccole dimensioni che producevano lana allevando pecore di montagna, riuscivano a stento a sopravvivere. Oggi, oltre al successo finanziario, i contadini di montagna stanno sperimentando una riqualifica. Al contempo gli appassionati di sport di montagna possono sfruttare al meglio le proprietà di questa fibra naturale altamente funzionale e resistente in grado di neutralizzare gli odori, regolare l’umidità e la temperatura e di fornire un eccellente isolamento.

INFO: Ortovox

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