Già da qualche tempo volevo visitare due grotte di Dry Tooling a est, e questo fine settimana ho avuto finalmente l’occasione per andare insieme al mio compagno Marco alla grotta Podpetnicka Spilja, a Fiume in Croazia e alla grotta Caterina vicino a Trieste.

Oltre alla scalata in due posti per me nuovi, questo viaggetto doveva essere anche un primo test del mio stato di forma con le piccozze. Essendo ospitati e accompagnati dal forte Croato Aleksandar Mataruga e della sua compagna Morana, ho avuto fortunatamente un’ottima guida, che mi ha spiegato bene le diverse vie.

A Podpetnicka Spilja ho provato un D12 molto bello ma anche abbastanza complesso nei suoi movimenti, considerando che ha più di 15 metri di tetto orizzontale dove bisogna ruotare intorno a se stessi varie volte per sfruttare al meglio gli appoggi o per affrontare i movimenti lunghi, e che a mio parere ha un grado che tende più verso il D13; bel posto, dove sicuramente ritornerò.

Il giorno dopo alla grotta Caterina, location fantastica per il dry tooling, mi sono buttata su quello che Aleksandar spiegava fosse un altro D12. Questa via, chiodata anni fa da Mauro Bubu Bole, era inizialmente gradata D12, ma dopo qualche anno e le visite di diversi scalatori forti con piccozze e ramponi, è stata sgradata a D11+.

Aleksandar l’ha prolungata di 10 metri, sempre orizzontali come gran parte della via già esistente, e a questa extension ha ridato il grado D12.

Durante il primo giro, in stile flash, sono riuscita ad arrivare fino oltre la prima catena, purtroppo però Aleksandar non si ricordava più i passaggi successivi e, con le braccia che mi esplodevano per alcuni passaggi lunghissimi e un’infinità di Figure4 e Figure9, ho dovuto arrendermi. Mi sono guardata la parte restante, ho riposato un po’, per poi ripartire motivata, e sono riuscita a chiudere anche l’extension al secondo giro. Insomma, un fine settimana bello, in buona compagnia, nel quale ho potuto costatare che il mio stato di forma ad inizio stagione è quello giusto.

ps: viste le discussioni su questa grotta  e la sua doppia valenza dry tooling/arrampicata sportiva volevo specificare che ho scalato solo le vie con indicazione “Dry ok” alla base.

Angelika

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