MENU

14 Giugno 2015

Ambiente e Territorio · in evidenza · experience · fulmini · fulmini in montagna · Marmolada · montagna · protezione civile

MARMOLADA. Fulmine su una comitiva.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:49 (ANSA)
Un morto e un ferito durante un violento temporale sulla Marmolada, tra il Trentino e il bellunese, che ha sorpreso un gruppo di escursionisti nella zona della ferrata Punta Penia (3.343 metri). Sul posto il Soccorso Alpino di Trento e Belluno. La vittima è un uomo di 42 anni, il ferito un 51enne. Sotto choc i compagni di cordata. Gli alpinisti stavano affrontando la parete nord della Marmolada quando il fulmine si è abbattuto su di loro. I soccorsi si sono rivelati difficili per la fitta nebbia che dopo il temporale ha coperto il ghiacciaio ed è stato necessario utilizzare degli elicotteri.

Fulmini in montagna. Fonte: planetgreen.it

Fulmini in montagna. Fonte: planetgreen.it

Una comitiva di escursionisti sarebbe stata centrata da un fulmine nella zona di Punta Penia sulla Marmolada.

Secondo le prime informazioni  riportate su Trentino Corriere delle Alpi, ci sarebbero un morto e molti feriti.

I CONSIGLI DELLA PROTEZIONE CIVILE IN CASO DI FULMINI ASSOCIATI A TEMPORALI

Associati ai temporali, i fulmini rappresentano uno dei pericolo più temibili. La maggior parte degli incidenti causati dai fulmini si verifica all’aperto: la montagna è il luogo più a rischio.

Questi i consigli della Protezione Civile:

In montagna
– scendi di quota, evitando in particolare la permanenza su percorsi particolarmente esposti, come creste o vette, ed interrompendo immediatamente eventuali ascensioni in parete, per guadagnare prima possibile un percorso a quote inferiori, meglio se muovendoti lungo conche o aree depresse del terreno;
– cerca se possibile riparo all’interno di una grotta, lontano dalla soglia e dalle pareti della stessa, o di una costruzione, in mancanza di meglio anche un bivacco o fienile, sempre mantenendo una certa distanza dalle pareti;
una volta guadagnato un riparo – oppure se si è costretti a sostare all’aperto:
– accovacciati a piedi uniti, rendendo minima tanto la tua estensione verticale, per evitare di trasformarti in parafulmini, quanto il punto di contatto con il suolo, per ridurre l’intensità della corrente in grado di attraversare il tuo corpo.
– evita di sdraiarti o sederti per terra, e resta a distanza di una decina di metri da altre persone che sono con te.
– tieniti alla larga dai percorsi di montagna attrezzati con funi e scale metalliche, e da altre situazioni analoghe;
– se hai tempo, cerca riparo all’interno dell’automobile, con portiere e finestrini rigorosamente chiusi e antenna della radio possibilmente abbassata.
liberati di piccozze e sci.

 

Simonetta Quirtano

Tags: , , , , ,